fedina s. f. [prob. dim. di fede (perché portare le fedine fu nell'Ottocento segno di fedeltà al governo austriaco)]. - [al plur., basette lunghe dalle tempie al mento] ≈ [→ FAVORITO s. m. (2)]. ...
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uno [lat. ūnus] num. card. - ■ agg. 1. a. [che è pari a una unità: il paese dista un chilometro]. b. [che è pari alla prima unità di una serie: il numero u. della fila; l'articolo u. della Costituzione] [...] nello stesso tempo] ≈ contemporaneamente, (lett.) in uno, nello stesso tempo, simultaneamente. ■ s. m., invar. 1. [il numero uno e il segno che lo rappresenta: l'u. è il primo dei numeri interi positivi; è stato estratto l'u.] ● Espressioni: tutt'uno ...
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poligono /po'ligono/ s. m. [dal gr. polýgōnon, comp. di poly- "poli-" e -gōnon "-gono", sul modello del lat. tardo polygōnum]. - 1. (geom.) [figura geometrica piana limitata da tre o più segmenti di retta]. [...] ben delimitato, detto anche p. di tiro, predisposto per l'esecuzione di tiri con armi da fuoco] ≈ balipedio, Ⓖ tirassegno (o tiro a segno). 3. (astron.) [base di lancio per missili: p. astronautico, spaziale] ≈ base spaziale, (non com.) cosmodromo. ...
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lucciola /'lutʃ:ola/ s. f. [der. del lat. lūx lūcis "luce"]. - 1. (zool.) [nome delle specie di coleotteri lampiridi caratterizzati dalla presenza di organi fotogeni addominali, con cui emettono segnali [...] fischi per fiaschi, (o una cantonata o un granchio), sbagliarsi, (fam.) toppare, travisare. ↔ (fam.) azzeccarci, colpire nel segno, fare centro, (fam.) prenderci. 2. (fig.) a. [donna che nelle sale di spettacolo accompagna gli spettatori, indicando i ...
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cenno /'tʃen:o/ s. m. [lat. tardo cinnus "ammicco, l'ammiccare"]. - 1. [movimento del capo, degli occhi o della mano, per fare intendere qualcosa: Volsersi a me con salutevol c. (Dante)] ≈ ammicco, gesto, [...] richiamo, segnale, segno. 2. [anticipazione di eventi: il muro dà c. di cedimento] ≈ annuncio, avvertimento, avvisaglia, avviso, indizio, (lett.) prenunzio, segnale, sintomo. ↑ presagio. 3. [breve notizia su un determinato argomento: dare qualche ...
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fiasco s. m. [dal germ. flaskun] (pl. -chi). - 1. [recipiente di vetro di forma ovale, con collo lungo e rivestitura di paglia o plastica] ≈ ‖ damigiana. ⇑ bottiglia. ● Espressioni: fig., fam., prendere [...] lucciole per lanterne (o una cantonata o un granchio), sbagliarsi, (gerg.) toppare, travisare. ↔ (fam.) azzeccarci, colpire nel segno, fare centro, (fam.) prenderci. 2. (fig., fam.) [azione o cosa fallimentare: questo film è stato un f. colossale ...
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abbagliare [forse dal lat. varius "vario", per la varietà del colore] (io abbàglio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [provocare la diminuzione o la perdita momentanea della vista per esposizione a una luce intensa, [...] per fiaschi, (fam.) prendere lucciole per lanterne, prendere un abbaglio, (fam.) prendere una cantonata, (fam.) prendere un granchio, sbagliarsi, (gerg.) toppare, travisare. ↔ (fam.) azzeccarci, colpire nel segno, fare centro, (fam.) prenderci. ...
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luna park (o lunapark) locuz. usata come s. m. [in origine, nome di un parco di divertimenti di New York, comp. del lat. luna "luna" (con ilsign. di "luogo fantastico") e park "parco"], invar. - [parco [...] all'aperto con giostre, tiri a segno e sim.] ≈ parco giochi (o dei divertimenti). ...
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scultura s. f. [dal lat. sculptura]. - (artist.) [opera scolpita: una s. di Donatello] ≈ bronzo, marmo, (ant.) segno, [su superficie piana, con forte rilievo] altorilievo, [su superficie piana, con scarso [...] rilievo] bassorilievo. ‖ statua ...
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filo s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. partic. anche le fila). - 1. a. (tess.) [prodotto della filatura di una fibra: f. per imbastire; calze di f.] ≈ ⇓ refe. ● Espressioni: [...] ≈ fil rouge, filo rosso, Leitmotiv; perdere il filo (del discorso) → □. ▲ Locuz. prep.: per filo e per segno ≈ dettagliatamente, esaurientemente, minuziosamente, punto per punto. ↔ per sommi capi, sommariamente. 4. a. [quantità minima di liquidi ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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