limite /'limite/ s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. - 1. a. [linea terminale o divisoria: il l. fra due stati; il l. d'un terreno] ≈ bordo, confine, limitare, margine. ↔ centro. b. (estens., lett.) [qualsiasi [...] il limite [dire o fare cose estreme o esagerate] ≈ (fam.) andare troppo in là, esagerare, passare il segno, prendersi delle libertà, (lett.) trasmodare. ↔ controllarsi, moderarsi. ▲ Locuz. prep.: al limite ≈ addirittura, al massimo, tutt'al più ...
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scivolare v. intr. [prob. voce onomatopeica] (io scìvolo, ecc.; aus. essere e più raram. avere). - 1. (con la prep. su) a. [di corpo che offre un attrito minimo, spostarsi rapidamente su una superficie [...] a qualcuno) [passare senza lasciare traccia: le critiche gli scivolano addosso] ≈ (gerg.) rimbalzare. ↔ lasciare il segno (su), marchiare (ø), segnare (ø). 3. (estens.) [di oggetto, sottrarsi alla presa: m'è scivolato di mano il bicchiere] ≈ sfuggire ...
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linea /'linea/ s. f. [dal lat. linea, der. di linum "fibra tessile"; propr. "filo di lino"]. - 1. a. (geom.) [ente che si estende nel senso della sola lunghezza, per es., la traiettoria di un punto in [...] l'intersezione di due superfici, ecc.: l. retta, curva, obliqua]. b. (estens.) [segno con cui è rappresentata graficamente una linea: tracciare, tirare, segnare una l.] ≈ (ant.) lineamento, Ⓣ (geom.) retta, riga. ⇓ Ⓣ (geom.) segmento. 2. (estens.) a ...
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lineamento /linea'mento/ s. m. [dal lat. lineamentum]. - 1. (ant.) [segno con cui è rappresentata graficamente una linea] ≈ [→ LINEA (1. b)]. 2. (estens.) [al plur., il complesso delle linee che costituiscono [...] le fattezze del volto umano: l. delicati, regolari] ≈ fattezze, (lett.) sembiante, sembianze, tratti. 3. (fig.) [al plur., aspetti essenziali di una disciplina, un argomento e sim.] ≈ [→ LINEA (3)]. [⍈ ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] le situazioni negative»; fare le scarpe a qualcuno «cercare di soffiargli una buona occasione»; fare spallucce «alzare le spalle in segno di disinteresse».
Spesso, infine, f. funge da sostituto di altri verbi già usati in precedenza e ha la funzione ...
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Umlaut /'umlaut/ (o, all'ital., umlaut) s. m., ted. (propr. "modificazione di suono"). - 1. (ling.) [innalzamento del grado della vocale tonica per influenza di una vocale alta in posizione finale o, più [...] raramente, postonica] ≈ metafonesi, metafonia. ‖ armonizzazione (vocalica). 2. (estens.) [segno grafico formato da due puntini sovrascritti alle vocali che indica, spec. in riferimento al tedesco, un'avvenuta palatalizzazione della vocale per azione ...
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ungere /'undʒere/ (lett. o pop. ugnere) [lat. ungĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [passare una materia grassa su un oggetto: u. la teglia di burro] ≈ spalmare, (region.) untare, [con burro] imburrare, [con olio] [...] con l'olio per eleggerlo re, ordinarlo sacerdote e sim.: il vescovo unge la fronte del cresimando col sacro crisma] ≈ segnare. ■ ungersi v. intr. pron. 1. [passarsi sostanze grasse sul corpo, spec. con la prep. con: u. con crema protettiva prima ...
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unghiata s. f. [der. di unghia]. - 1. [segno prodotto dalle unghie: avere il volto pieno di unghiate] ≈ graffiatura, graffio, (non com.) granfiata, unghiatura. 2. [intaccatura presente nella lama di temperini [...] e coltelli a serramanico per estrarla più facilmente] ≈ unghia ...
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unghiatura s. f. [der. di unghia]. - 1. [segno prodotto dalle unghie] ≈ [→ UNGHIATA (1)]. 2. [piccola sporgenza del coperchio di portasigarette, portacipria e altri piccoli contenitori, per permettere [...] di aprirli più agevolmente] ≈ linguetta. 3. (bibl.) [in legatoria, sporgenza della copertina di un volume rispetto al corpo formato dall'insieme delle pagine] ≈ unghia. 4. (archit.) [taglio obliquo che ...
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fatidico /fa'tidiko/ agg. [dal lat. fatidicus, comp. di fatum "fato" e tema di dicĕre "dire"] (pl. m. -ci), lett. - 1. [che predice il futuro: un segno f.] ≈ divinatorio, profetico. 2. [che ha conseguenze [...] importanti] ≈ [→ FATALE (2. a)] ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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