Ho frequentato San Vittore a Milano per due anni, dal 1965 al 1967: prima quindi dei moti del ’68 e soprattutto prima della bomba di piazza Fontana (12 dicembre 1969), che segnò per me, e per molti come [...] me, una terribile sveglia. Insomma: i giochi erano finiti.Si trattava di un esperimento (di educazione civica?; di educazione letteraria?; di educazione reciproca?: oggi non saprei più come definirlo) ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] gare equestri frequentate, in epoca vittoriana, da uomini che indossavano il tight, di cui l’ascot era il segno distintivo. Altre volte le denominazioni dei capi di abbigliamento sono deantroponimici, ossia derivano da nomi di persona o antroponimi ...
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Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] le valli. / Perciò la voce dei poeti intendono i viventi ed i morti». I versi lunghi oracolari, decisamente come segno di superamento di Ungaretti, insistono ancora sugli echi barocchi, ma anche sul tono elegiaco. Sul genere dell’elegia Guidacci si ...
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Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] C’è gente» del doppiaggio.Si perde la divertente profezia post eventum formulata da Joe («Suppose the stock market crashes!»), segno di una certa sfiducia per la memoria del pubblico italiano: in fondo, all’uscita della pellicola erano trascorsi solo ...
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Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] o morfologiche dall’italiano (Antonelli 2006, Arcangeli 2004, Santulli 2017 e 2010, Matt 2020 e 2014). Nel segno disneyanoLe riscritture disneyane non sono le consuete parodie. Sono un crossover di due universi narrativi, forse facilitato dalle ...
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Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] dalle guance purpureené i maneggevoli remi che sono le ali delle navi. 125E ti dirò un segno chiarissimo: non potrà sfuggirti.Quando un altro viandante, incontrandoti,dirà che tu hai un ventilabro sull ...
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Angelo Carotenuto cita Siracide, all’inizio del suo Viva il lupo (Sellerio, 2024): «quando c’è un’esecuzione non effonderti in chiacchiere | e non fare il sapiente fuori tempo», recita il passo scelto. [...] , un solco profondo tra generazioni: tante volte la scelta dei due partiti di risposta all’augurio inboccaallupo! è il segno di un’appartenenza soprattutto anagrafica. In passato, era davvero inconsueto sentire qualcuno che dicesse Viva il lupo!. Il ...
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Il fatto che molti giochi siano una metafora della guerra è evidente: dagli scacchi (per Giangiuseppe Pili «sono il primo wargame della storia») alle competizioni sportive, fino ai videogame. Ebbene, il [...] ultraquarantennale seguito da Brusa è stato lungo, prima di arrivare all’attuale e provvisorio traguardo: è cominciato, «nel segno di una povertà obbligata», all’interno delle scuole della periferia barese alla fine degli anni Settanta del Novecento ...
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Sudare e condizionareIn una scena del documentario Il cassetto segreto, opera della regista palermitana Costanza Quatriglio, presentata in anteprima alla Berlinale e in uscita nelle sale italiane il prossimo [...] piano senza ascensore della Biblioteca della Regione Sicilia: gli uomini sono reduci dal trasporto di pesantissimi scatoloni, e in segno di riconoscenza gli viene comunicata la notizia, a occhio e croce poco consolatoria, che alcuni libri «sono già ...
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Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] », quanto di una funzione intellettuale non organica né integrata.L’esperienza poetica di Vittorio Bodini (cap. 7) pure reca il segno di questa continua tensione tra vita e morte, luce e ombra, nostalgia e utopia, pieno e vuoto che sembra propria di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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