La pittura per Fava non fu un hobby ma, al pari della scrittura, un vero e proprio linguaggio espressivo, del quale studiò e apprese la tecnica, e utilizzò per andare oltre lo spunto occasionale della [...] , la ritroviamo tutta nei personaggi di Fava pittore, intrisi di forza, di intensità cromatica, drammaticità ed incisività del segno. La chiara marca espressionista della produzione di Fava, modulata e rivisitata alla luce della sua sensibilità e del ...
Leggi Tutto
Morena RosatoL’uso comunicativo delle parentesi nei Canti e nelle Operette moraliin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo [...] delle parentesi nei Canti e nelle Operette morali di Giacomo Leopardi.Sulla natura e sulle funzioni di questo particolarissimo segno interpuntivo nessuno è stato più esaustivo di Bice Mortara Garavelli e di Filippo Pecorari. Garavelli:[L]e inserzioni ...
Leggi Tutto
Mauro SambiCuraDueville (VI), Ronzani, 2025 «Professore di chimica / all’università» (p. 37), Mauro Sambi è poeta di strutture: Cura è nella fattispecie un libro di sonetti. Il genere metrico più infamante [...] è consegnata una casa, «la vecchia casa asburgica» (p. 19), perché non cada nell’oblio la storia di cui è stata testimone e segno, il figlio insegna al padre a ricordarsi del bene, secondo il monito di Goethe citato a p. 21. Il compito è «salvare ...
Leggi Tutto
Rovesciando argutamente, ma senza alcuna irriverenza, l’insigne titolo di Tullio De Mauro Storia linguistica dell’Italia unita («opera magistrale – si precisa nella Premessa –, cui spetta il merito di [...] nella patria della Fiat, si bollano gl’immigrati del Mezzogiorno, ecc. Sfumature di ingiurieTra i molti stereotipi di segno sociale («un senso di superiorità misto a malcelata inquietudine è alla base del pregiudizio degli abitanti della città nei ...
Leggi Tutto
E adesso spogliati, come sai fare tu. Ma non illuderti, io non ci casco più(Bella senz’anima, Riccardo Cocciante, 1974) Sei strofe di otto, sei, quattro versi, 36 in tutto e, per quanto lo si noti poco [...] , bella senz’anima». Ma il crescendo e l’urlato finale, tipico di Riccardo, sembra dire che la rottura lascia un segno anche dentro di lui.La censura dell’epoca ovviamente fu coprotagonista della storia della canzone. Gli autori dovettero per esempio ...
Leggi Tutto
Valentina TamborraIncontri al confineNapoli, Mar dei Sargassi, 2024 È un libro fotografico questo Incontri al confine di Valentina Tamborra, edito da Mar dei Sargassi nella nuova collana Sabbia. Ma fotografico [...] , dove il dio Dangbe, in forma di pitone, esce dal tempio in cerca di cibo, accompagnato dagli abitanti stessi, in segno di rispetto: «di fronte al tempio dei pitoni c’è la Basilica dell’Immacolata Concezione: si erge imponente dalla stessa terra ...
Leggi Tutto
La filologia, scriveva Immanuel Kant, è la conoscenza critica dei libri e delle lingue. Intesa in questo senso, la filologia non sarà solo la disciplina tecnica che insegna a editare criticamente i testi [...] discipline chiave per la costruzione delle identità nazionali degli Stati europei. Pochi anni dopo l’assedio di Parigi che segnò la sconfitta francese (settembre 1870-gennaio 1871), avocare alla Francia o alla Germania (o meglio, al Regno di Prussia ...
Leggi Tutto
Mariano LongoInfanzie. Storie di bambini ribelli, tristi, stralunatiBari, Progedit, 2024 Intanto il titolo: plurale, Infanzie. Per norma e per consuetudine, per costume impigrito o per prassi sommaria, [...] affidati a improvvise anse dialettali: «”Sì, mamma”, disse lui mischiando italiano e lingua madre, “ho ddefrescato”», si legge nel racconto Il segno, la voce (pag. 13).Vi è anche altro da osservare. Al di sotto di ognuno di questi racconti vi è un ...
Leggi Tutto
Nelle grandi occasioni di festa, il popolo d’Israele si riuniva nei luoghi sacri per ringraziare Dio e lo faceva rivolgendo al sommo Re degl’inni cantati, gli ψαλμοί (psalmòi, ‘salmi’), lodi ritmiche con [...] dissenso esplicito, delle decisioni del padre. In quanto al matrimonio greco, era inconcepibile che una giovane potesse fare una scelta nel segno dell’amore: il suo tutore, suo padre o, in mancanza di quello, un nonno o un tutore legale, le sceglieva ...
Leggi Tutto
Eros non cresceva bene. Difficile a concepirsi, eppure quello che nella fantasia comune è l’intoccabile dietto alato dell’amore, a quanto pare, aveva un difetto di sviluppo psicofisico. Afrodite, come [...] deorum, a cura di Ludovico Bourgcat, 1687, J. M. Stann, Francoforte, p. 206). InseparabiliEros, dunque, è, anzitutto, ontologia del bisogno, segno di ciò che, da sé, non ha sussistenza. Di conseguenza, quando si dice che amare vuol dire ‘provare un ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
1....