BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] tanti anni "presso qualche chiesa dei carmelitani a Bologna o altrove, considerando egli infatti queste sue composizioni segno di "dovuta gratitudine" e verso il dedicatario, suo "pregiatissimo Mecenate ", e verso l'intero Ordine carmelitano. Questo ...
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CAROLI, Luigi
PPierazzi
Nacque a Bergamo nell'anno 1834 da Anna Benedetta Cattaneo e da Ludovico, che era di famiglia arricchitasi con il commercio della seta. Il C. ebbe un'educazione raffinata e visitò [...] alla marchesina Giuseppina Raimondi, il C. fu implicato tra il '59 e il '60 in uno scandalo che segnò in maniera decisiva il successivo corso della sua vita. Della diciottenne Giuseppina s'invaghì Giuseppe Garibaldi tanto da chiederla in ...
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BARTOLINI BALDELLI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze da Francesco e da Maria Alberighi, per la valida protezione del padre e dello zio Belisario Vinta, primo consigliere granducale, entrò al [...] ' Medici una certa influenza che valse, non meno della qualità di diplomatico, a proteggerlo dall'odio generale cui erano fatti segno in quel tempo i Toscani residenti in Francia. Non subì conseguenze neanche dopo l'assassinio del Concini e l'arresto ...
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POLENTA, Guido da
Riccardo Pallotti
POLENTA, Guido da. – Figlio di Bernardino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta del Trecento.
Coinvolto nel governo cittadino [...] più a Venezia, una scelta che gettò le basi per la futura dedizione di Ravenna alla Serenissima. L’alleanza con Venezia segnò una progressiva rottura con il Papato, favorita anche dai propositi di Guido da Polenta di ampliare la propria sfera di ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] l'altro una sinfonia intitolata La partenza, che segnò il definitivo commiato dalla città felsinea. Qui aveva conosciuto S. Carlo nel luglio del 1826, fu concepita sotto il segno del virtuosismo vocale di facile effetto e fu destinata alle agili ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] i costumi del Naso di D.D. Šostakovič, in cui interpretò lo spirito surreale del racconto di N.V. Gogol´ articolando un segno asciutto e tagliente con una divertita forzatura di immagini. Lo spettacolo andò in scena nel 1964 al teatro alla Pergola in ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] presentano 16 incisioni ricavate da suoi disegni eseguiti in loco. Da questo momento la vicenda operativa del G. si svolse sotto il segno di un destino imperiale che lo portò a Milano e nel 1805 a Bologna dove fu impegnato nei lavori dei palchi nel ...
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CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] le gite a San Biagio, nelle campagne dell’Alta Maremma, nella tenuta di Cecco, un allevatore e domatore di cavalli che segnò in modo indelebile la sua personalità. «Lontano dalla mal’aria,/ domerò la mia vita/ come domavi le tue cavalle/ ombrose ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] blu. Compariva così per la prima volta un elemento molto caro a Kounellis: il fuoco mitologico e primordiale che tanto aveva segnato la storia dell’uomo, dalla sua scoperta in età primitiva, al suo uso punitivo e purificatore nel Medioevo, fino ai ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] allargò la prospettiva della speculazione crociana fin dal suo primo libro, Naturalismo e storicismonell'etnologia (Bari 1941), che segnò l'inizio di una laboriosa e metodica riflessione critica nel campo delle teorie etnologiche dominanti in ambito ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...