LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] in vista dell'aristocrazia.
Il Ballet royal de la Nuit segnò l'inizio di una lunga serie di spettacoli consimili, allestiti al suo fianco solo dopo tre anni, per Proserpine, che - segno della piena riabilitazione a corte del poeta - fu data a Saint- ...
Leggi Tutto
DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] 'incontro tra i due, avvenuto nella massima segretezza nella casa di campagna del D. nel tardo autunno dello stesso anno, segnò l'inizio di una collaborazione leale e operosa, destinata a raggiungere il suo apice nella mattinata del 27 apr. 1859, che ...
Leggi Tutto
ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] (768-772) ricevette l'ordinazione a diacono.
La sua elezione a pontefice (A. fu consacrato il 9 febbr. 772) segnò la riscossa degli avversari della fazione filolongobarda capeggiata da Paolo Afiarta, inaspriti dalla tragica fine del capo della loro ...
Leggi Tutto
ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] musica ha una magica attrattiva cui non si resiste» (Carpani, 1824, p. 94) – mise in secondo piano gli altri musicisti e segnò la fine dell’interrègne tra Domenico Cimarosa e lui (Stendhal, 1824, pp. 18 s.). I teatri dell’Italia settentrionale erano ...
Leggi Tutto
ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] di combattimenti, riuscì a rompere il blocco che la serrava e a rifornirla di viveri: il conte Landone II riconobbe, in segno di gratitudine, la sovranità di Guido III sulla contea. Ma A. riprese l'iniziativa; ancora una volta bande di Saraceni da ...
Leggi Tutto
HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] ancora giovanissimo (Campori, p. 276). Nel 1662 l'università degli orefici gli concesse la licenza per l'apertura di una bottega al segno della Lupa in via dei Coronari (Bulgari, p. 7).
L'8 apr. 1666 Alberto ricevette un pagamento di 24 scudi per ...
Leggi Tutto
LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] bando loro dato due anni prima dal suo fedele "Mainfredus Lancia", segno che le relazioni fra i due continuavano, così come seguitava il Federico II e a re Enzo, anche il L., segno dell'importanza attribuitagli; questi in luglio si trovava presso la ...
Leggi Tutto
PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] De Finetti, allievo italiano di Adolf Loos, derivò il rifiuto di ogni pleonasmo decorativo e la propensione alla rarefazione dei segni, da Giò Ponti l’idea di un’architettura leggera, quasi librata nell’aria, a sfidare le leggi della gravità.
Nel ...
Leggi Tutto
TARTAGLIA, Ferdinando
(Fernando).
Anna Scattigno
– Nacque a Parma il 1° ottobre 1916 da Luigi e da Silvia Azzali. Il padre era un imprenditore nell’abbigliamento militare, la madre morì prematuramente [...] me) sente la crisi a male e non l’accetta consostanziale all’esistere ma ne vuole ad ogni costo il superamento, il segno che connota Buonaiuti come uomo di crisi è negativo; benché sia una negatività piena di allusioni e si converta talora anche a ...
Leggi Tutto
RICCI ODDI, Giuseppe
Alessandro Malinverni
RICCI ODDI, Giuseppe. – Nacque a Piacenza il 6 ottobre 1868, figlio unico di Carlo e di Carolina Ceresa. Dal 1882 al 1887 frequentò il ginnasio comunale e [...] sino al 1895.
Di tale soggiorno, a oggi, non si conosce nulla, ma certo dovette lasciare in lui un segno profondo, sottraendolo a una visione altrimenti provinciale: grazie alla nuova corte sabauda – in particolare al ruolo propulsivo della regina ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...