TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] del rapporto tra uomo e natura, come in L’acqua (Dalle «Storie dei Lombardi») del 1954, Arena Po (1955), Natura nel segno (1959). In veste di critico letterario espresse le sue posizioni in merito alla poesia italiana e in ambito estetico.
A indicare ...
Leggi Tutto
DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] più breve sullo stesso tema. Questo trattato più antico non è stato conservato e non è databile con maggior precisione.
L'uffinio, segno di vita del D. risale al periodo compreso tra il settembre e il dicembre 1146 (non è possibile stabilire il mese ...
Leggi Tutto
BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] denari che alla morte del B. pagò da Lucca Federico Burlamacchi "di quello apparteneva per beni terreni" a suo fratello: segno questo di un legame affettivo e di famiglia che non si spegneva malgrado la differenza di religione e malgrado la vigilanza ...
Leggi Tutto
GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] 41; Alea, lingua e interpretazione musicale, in La Biennale di Venezia, XI (1961), 42, pp. 34-37; L'"alea" da suono a segno grafico, in La Rassegna musicale, XXXI (1961), 4, pp. 367-389; Una conclusione provvisoria, in Collage, II (1963), 1, pp. 3-35 ...
Leggi Tutto
DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] con Ludovico Ludovisi.
L'ascesa al pontificato, nel febbraio 1621, di Alessandro Ludovisi (Gregorio XV), zio di Ludovico, segnò una improvvisa e fortunata svolta nella carriera del De Torres. L'amico infatti, divenuto segretario di Stato, gli procurò ...
Leggi Tutto
MARGANI, Flaminia
Marina D'Amelia
– Nacque a Roma nei primi decenni del XVI secolo da Giacomo e da Gregoria Gabrielli sua terza moglie.
La famiglia, che apparteneva alla nobiltà cittadina, sperimentava [...] sottraendoli così alle aspettative ereditarie dei propri fratelli.
La donazione, tenuta segreta e conosciuta solo dall’entourage dei Gabrielli, segnò, dopo la morte di Mattei, l’inizio delle ostilità tra la M. e i cognati Alessandro e Paolo. Questi ...
Leggi Tutto
RANIERI di Pomposa
Paolo Nardi
RANIERI di Pomposa. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo giurista e monaco benedettino che tra il 1201 e il 1202, presentando la collezione di epistole [...] canonista di Rouen. Composta di 123 decretali, emanate nei primi tre anni e mezzo del pontificato di Lotario dei conti di Segni, ovvero tra il gennaio 1198 e il giugno 1201, si tratta della prima collezione contenente soltanto testi di Innocenzo III ...
Leggi Tutto
MORANZONI, Roberto
Andrea Stefano Malvano
, Roberto Nacque a Bari il 5 ottobre 1880 da genitori di origine veneziana: Giovanni, maestro della banda militare nel corpo d’armata locale, e Amalia Martini.
Ricevette [...] il plauso della commissione d’esame. Ma nel liceo pesarese si distinse soprattutto nella direzione d’orchestra, a tal segno che l’anno seguente Mascagni gli affidò la bacchetta per alcune repliche della sua opera Le maschere al teatro Costanzi ...
Leggi Tutto
DE BERTI, Antonio
Sergio Cella
Nato da famiglia d'origine lombarda a Pago in Dalmazia (od. Pag) il 7 sett. 1889, figlio di Antonio, funzionario del catasto, e di Elena Camenarovich, iniziò gli studi [...] e il D., respinte dalla Camera le sue dimissioni (25 novembre), presentò ancora un'interrogazione per l'arsenale polese. Fatto segno a pressioni e a minacce, si decise infine a cedere L'Azione, che diventò proprietà d'una società editrice del partito ...
Leggi Tutto
DELL'AQUILA (de Aquila), Ruggero
Gerhard Baaken
Figlio di Riccardo, conte di Fondi, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Nulla è tramandato circa la sua infanzia né si conosce [...] Fondi (31 genn. 1212), il quale istituì erede di una parte dei suoi possedimenti la Chiesa romana, il D. non viene menzionato, segno che la sua rottura con il padre non era stata ricomposta. Nell'aprile del 1212, al suo arrivo a Roma, Federico II che ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...