DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)
Gennaro Borrelli
Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di [...] a periziare l'altare maggiore, in marmo. che Giovanni da Nola stava eseguendo per la chiesa di S. Lorenzo Maggiore, è segno che aveva anche realizzato opere in marmo, ora distrutte.
A D. è possibile assegnare il "retablo", in terracotta policromata e ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] da una presentazione del Carducci, fu respinta con una motivazione che rinviava alla "sua fama di ribelle ad ogni tradizione". Il diniego segnò la sua sorte: alla fine del 1871 il C. abbandonava gli studi.
Il 27 novembre dello stesso anno era sorto a ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] più penoso. E anche la salute del F. peggiorava e i suoi vari malanni si cronicizzavano. Sul piano politico la guerra segnava la fine di quell'esperimento di chiarificazione e di educazione politica che per lui era l'aspetto più interessante e valido ...
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MONDADORI, Arnoldo
Maria Iolanda Palazzolo
– Nacque a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, il 2 nov. 1889, terzogenito di Domenico Secondo e di Ermenegilda Cugola.
Il padre, «piccolo artigiano tuttofare» [...] nel 1906 in Letture per la gioventù, diretto da Yambo (E. Novelli), vinse un premio di 5 lire in libri che segnò l’inizio di un faticoso ma appassionato apprendimento da autodidatta che contraddistinse tutta la sua esistenza. Nel frattempo si era ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] secondo piano, dall’altro rappresentarono il punto culminante della sua influenza, seguito però da una sconfitta così radicale da segnare non solo la sua sorte personale, ma anche e lungamente le fortune della sua filosofia e della sua spiritualità ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] venne definitivamente saldato il 6 nov. 1531 con l'aggiunta, sul pattuito di 20 ducati, di ben 10 ducati in segno di riconoscenza verso l'artista che aveva "servito bene e diligientemente", fu celebrata fra i capolavori della pittura del Rinascimento ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] felice del disordine» (Una vita, quasi due, a cura di S. Scalia, Milano 2012, p. 17). Ma il segno di questa famiglia fuori dalle regole era anche quello dell'arte, del cosmopolitismo, dell'anticonformismo, in politica come nella vita quotidiana ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] un garage per 500 automobili, entrambi del 1927. Le Triennali del 1930 (a Monza) e del 1933 (a Milano) segnarono un momento decisivo per dimostrare che l'architettura italiana era tornata ad essere protagonista della cultura, richiamando intorno a sé ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] 1701 fino alla giubilazione nel giugno 1706. Gli venne data l'opportunità di riscuotere il pieno salario fino alla morte, in segno di particolare gradimento. Dopo il 1701, pare che in qualche occasione svolgesse di fatto funzioni di primo violino in ...
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SADA, Carlo
Elena Dellapiana
– Nacque a Bellagio (Como) il 14 maggio 1809 (De Amicis, 1879, s.p.), avviandosi presto agli studi artistici presso l’Accademia delle belle arti di Brera dove, a partire [...] che ne fecero uno dei progettisti più attivi nel Regno di Sardegna.
Del 1837 è il progetto per la Società del tiro a segno a Torino, nel generale quadro di utilizzo dell’area intorno al castello del Valentino e al fiume Po come parco pubblico urbano ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...