PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] datato 1690 per la statua della Madonna del Rosario della parrocchiale di Savignone (Sanguineti, 2011, p. 114, n.1).
Il 1695 segnò il suo esordio nel contesto genovese: realizzò per Giovanni Andrea III Doria una tela con la Visione di s. Giovanni de ...
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VICINI, Giovanni
Riccardo Piccioni
– Nacque a Cento il 20 giugno 1771 da Giuseppe e dalla svizzera Caterina Walter.
Cresciuto in una famiglia benestante, studiò lettere, scienze e filosofia presso il [...] puntando su Roma –, non tardarono a manifestarsi e a indebolire il fronte liberale. Le sorti della rivolta erano comunque segnate e invano, fino all’ultimo, Vicini e i suoi colleghi sperarono nella protezione che, nella loro visione, inevitabilmente ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] e, per molti anni, mantenne incarichi di consultore nella Giunta di governo della Repubblica senza ricevere onorario: ma, in segno di riconoscenza, e in considerazione del suo notevole patrimonio che assommava, in soli immobili, a 52-533 lire, gli ...
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BEMBO, Giovanni
Angelo Ventura
Luigi Moretti
Nacque a Venezia nel 1473 da famiglia nobile di mediocre fortuna, sebbene il padre Domenico - la madre era Angela Corner (o Cornaro) - con i commerci e [...] 'ostentato atteggiamento polemico verso il ceto sociale cui apparteneva - il patriziato veneziano - la vita dell'umanista reca il segno d'una personalità non comune, insofferente delle regole di condotta imposte agli uomini del suo rango; ma lascia ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] di Pandolfo Ricasoli.
Il B. fu chiamato alla prima carica pubblica nel 1511, essendo eletto tra i Dodici buonomini: segno che egli non aveva ancora chiaramente espresso le proprie inclinazioni politiche. Ma non tardò a farlo: l'anno seguente, alla ...
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ORLANDI, Stefano
Elisabetta Landi
ORLANDI, Stefano. – Nacque a Bologna nel 1681 da Odoardo, allievo di Lorenzo Pasinelli e «sufficiente plasticatore» (Zanotti, 1739, p. 259).
Dal padre, fu avviato all’arte [...] disegni di Agostino Mitelli, dei quali possedeva una collezione. La grafica entrò, da allora, nella sua pratica di lavoro, e ne segnò durevolmente la produzione (Mauceri, 1934,p. 7; Gaeta Bertelà, 1976, p. 37; Landi, 1980, pp. 21 s.).
Tra il 1712 e ...
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QUERINI, Elisabetta
Tiziana Plebani
QUERINI, Elisabetta. – Nacque a Venezia da Francesco chiamato ‘il bello’, figlio di Girolamo, e da Lucrezia Badoer di Orso, dal ramo dei Querini discendente da Baldovino [...] una sorella naturale, Maria, denominata ‘di Feltre’, a cui lasciava del denaro per i suoi bisogni e per sua figlia Angela «in segno di amor».
Di rilevante bellezza, era dotata di un’ottima educazione e cultura e fu sin dalla giovane età una candidata ...
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MARTORETTA, Giandomenico
Maria Antonella Balsano
MARTORETTA (La Martoretta), Giandomenico. – Nacque a Mileto, in Calabria, intorno al 1515. La distruzione delle fonti archivistiche locali a causa del [...] a eminenti personaggi di Cipro, della Repubblica veneziana, di Catanzaro e dalmati. Una sola è rivolta a un siciliano, segno che all’epoca il M. era ormai in più stretti rapporti con personaggi residenti nei domini veneziani sull’Adriatico e nel ...
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RAMPONE, Salvatore Giuseppe
Carmine Pinto
RAMPONE, Salvatore Giuseppe. – Nacque a Benevento il 6 giugno 1828 da Filippo ed Emilia Galasso.
Era il primo di due figli, di una tipica famiglia della borghesia [...] centro strettamente compenetrato con il Regno delle Due Sicilie. Pienamente coinvolta dal fenomeno di politicizzazione diffusa che segnò il Mezzogiorno nell’epoca risorgimentale, condivise le esperienze più sanguinose del 1799 e nel Decennio francese ...
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BIANCHI, Giovanni Paolo
Fabia Borroni
Nacque, secondo A. Zanetti (Le premier siècle de la calcographie..., Venezia 1837, p. 529), a Milano verso il 1590 e qui operò come incisore, disegnatore e, forse, [...] e editori milanesi, specie per G. B. Bidelli, i Malatesta, i Ponzio: accurate e diligenti le sue incisioni a bulino, anche se il segno incisorio è spesso incerto (il Le Blanc, nel suo Manuel de l'amateur d'estampes, I [Paris 1854, p. 333], ne elenca ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...