Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] S. Pietro in occasione della canonizzazione di ventisette beati eseguendo due lunette raffiguranti S. Francesco della Pariglia francescano col segno della croce guarisce una donna indiana e con le sante acque del battesimo la rigenera in Cristo e L ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] singolare interprete in Sicilia della rivoluzione borrominiana.
Nei primi anni Cinquanta, o forse dopo la morte di Amico (1754) che segnò anche la fine dell'egemonia trapanese nel settore dell'architettura, il G. si trasferì a Palermo. Qui, tramite l ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] in occasione della permanenza a Napoli della squadra del Latouche-Tréville, e prese parte alla cena di Posillipo che segnò, nell'agosto del 1793, l'inizio dell'attività organizzata dei giacobini napoletani. In seguito alla scoperta della congiura di ...
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VALLONE, Raffaele (Raf). – Nacque a Tropea (Vibo Valentia)
Leonardo Spinelli
il 17 febbraio 1916, figlio dell’avvocato torinese Giovanni e di Caterina Mottola.
Da bambino seguì la famiglia a Torino dove [...] Magnani fu Giuseppe Garibaldi in Camicie Rosse (1952) di Alessandrini e Francesco Rosi. Recitò poi con Sophia Loren nel film Nel segno di Venere (1955) di Dino Risi – fu questa la sua migliore prova nel poco battuto genere leggero – e nella Ciociara ...
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CONTI, Torquato
Irene Polverini Fosi
Nacque a Poli (Roma), feudo della famiglia, nell'anno 1519 da Carlo duca di Poli e da Tarquinia Savelli. Non si hanno sue notizie sino al maggio del 1541, quando [...] dei Colonna: il C., imparentato con costoro. era tra i difensori della rocca, la cui caduta, il 10 di quel mese, segnò l'inizio del declino per la potenza colonnese.
Nel 1547 il C. dette alla Comunità di Guadagnolo gli statuti in sessantatré articoli ...
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SABATINI, Alma
Laura Schettini
– Figlia unica di Carlo Alberto e di Gilda Biondi, nacque a Roma il 6 settembre 1922.
Il padre, ex magistrato, fu responsabile del segretariato del Consiglio nazionale [...] casa romana di via Giuseppe Ferrari, nel quartiere Prati. La prematura e improvvisa morte del padre, nel 1930, segnò profondamente la sua infanzia e giovinezza, attraversata anche dalle sofferenze causate da alcuni disturbi alimentari. Ebbe con la ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] decennio. Nel 1936 partecipò alla I Mostra nazionale del cartellone e della grafica pubblicitaria di Roma. La fine del 1937 segnò un ulteriore cambiamento di rotta: il ritorno alla pittura e la pratica sempre più assidua della tecnica litografica. L ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] nella prima metà dell'Ottocento in Sicilia, e che egli massimamente ammirò e difese dalle "malignità" a cui era stato fatto segno nell'isola (cfr. Un odio, un disdegno, un fatto, una rivendica, in La Ruota, 15ag. 1840). Nel campo letterario esordì ...
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BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] , artistici, musicali, dimostrando un eclettismo pronto e superficiale, che presso le fonti più antiche è veduto come segno di grandi, seppur potenziali, doti di poeta e filosofo. Particolare valentia ebbe nell'esercizio musicale, e l'Eritreo ...
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MASSIMO, Massimo (Massimo di Lello di Cecco)
Anna Modigliani
– Nacque presumibilmente negli ultimi anni del Trecento a Roma da Lello, in una famiglia di estrazione popolare e mercantile piuttosto facoltosa.
Alcuni [...] dell’antica Roma Valerio e Fabio Massimo. Il primo a essersi fregiato del nome di famiglia «de Maximis» come segno di un’appartenenza all’aristocrazia municipale romana ormai pienamente consolidata sembra essere stato il M., che nei documenti coevi ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...