Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] libera, invece, l’intonazione è conclusa, segno che la protasi, anche se sintatticamente subordinata, nella loro struttura formale, a se paghi non ti denuncio e naturalmente esaltano l’implicito se non paghi ti denuncio. Il ladro che dice ...
Leggi Tutto
grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] che per noi può essere difficoltoso, è un fatto assolutamente naturale per i parlanti di quelle lingue. Esso avviene cioè in Ferdinand de Saussure aveva elaborato una teoria linguistica di segno diverso. Tra le altre cose, Saussure sostiene invece ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] natura, anche ironici e paradossali. Ecco alcuni esempi italiani, di segno positivo e negativo:
(1) amare da morire
aspettare da una misura una persona, un evento o anche una descrizione naturale. Nel rivolgersi al papa destinatario della sua opera, ...
Leggi Tutto
I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] preposizioni (tra capo e collo, per filo e per segno), sebbene si trovino anche casi di nomi senza preposizione sono percepiti come sequenziali, come in toccata e fuga. Naturalmente si possono riscontrare casi lessicalizzati e per questo non motivati ...
Leggi Tutto
La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] in Colonna 1964: 26-35). In questo ordito trovano naturale collocazione i numerosi neologismi del tipo spirituli, aggladiato « a quella volgare e «le compone non già sotto il segno del compromesso ma della violenza più sfrenata».
La censura dell’ ...
Leggi Tutto
I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] trattatistica didattica. In età comunale, i notai lasciarono il segno della loro presenza nei più vari generi letterari, dalle cronache una patina settentrionale, frutto della loro naturale competenza linguistica. Questo procedimento, analogo alla ...
Leggi Tutto
Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] si è evoluta nel tempo. A partire dai primi, rozzi segni che ripetevano il modello offerto dalle lettere dell’alfabeto, si è il ➔ neopurismo, l’azione dei linguisti nell’orientare la naturale evoluzione della lingua di modo che essa non perdesse le ...
Leggi Tutto
Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] fornisce un decotto medicinale; così si ha un nuovo segno linguistico, pienamente motivato. L’oronimo Gran Paradiso rappresenta conto delle capacità della memoria umana come fattore naturale, della dimestichezza dei parlanti con le lingue straniere ...
Leggi Tutto
I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] 125).
In nessuno dei casi citati il valore del segno è riconducibile a quello dei puntini sospensivi: le tensione mimetica, le difficoltà del discorso a procedere in modo naturale, esibendo un «mutamento di progetto» tipico della varietà parlata ...
Leggi Tutto
Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] sua origine andrebbe ricercata proprio in Italia, come naturale conseguenza della convivenza e coesistenza di forme latine »).
Tagliavini (1949: 246-247) osserva che in latino esisteva un unico segno ‹v› sia per [u] che per [w] semivocale e di ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...