La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] di un paio di frasi, la coesione diventa invece il tipico segno della sua coerenza. Le indicazioni che essa offre a chi interpreta .
Data la loro specificità testuale, il dominio naturale della manifestazione dei legami coesivi è quello delle ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] nel corso dell’Ottocento porta alla costruzione di una nuova comunità e all’elaborazione di una naturale lingua emergente, la lingua dei segni (Russo Cardona & Volterra 2007). Questa lingua diventa poi mezzo di istruzione e di insegnamento della ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] ;
(b) se il soggetto invece appare, la sua posizione naturale è prima del predicato;
(c) la negazione non precede il per quanto riguarda le frasi nucleari, e salvo i casi di diverso segno indicati sopra – è una lingua del tipo SVO (Soggetto - Verbo ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] Tale situazione ha comportato e comporta, oltre a un naturale abbassamento della portata di tutte le sorgenti, anche una nominale (➔ nominali, enunciati), frase racchiusa tra due segni d’interpunzione forte che non si costruisce attorno a un ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] in modo multiforme e variabile. Dal naturale intreccio delle diverse dimensioni di variazione nell .
Pancrazi, Pietro (1953), Studi sul D’Annunzio, in Id., Scrittori d’oggi. Segni del tempo. Serie sesta, Bari, Laterza (1 a ed. Torino, Einaudi, 1939 ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] un dittongo deriva da un lato dalla diffusione pressoché universale nelle lingue naturali di [i], di cui [j] rappresenta la controparte non sillabica le vocali corrispondenti con l’aggiunta del segno diacritico [ ̯] che indica asillabicità. Parimenti ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] negative. Ciò appare dal fatto che (31) a. è naturale mentre (31) b. è strano, se pensato in una situazione e ma usati a inizio di frase, dopo una pausa o un segno interpuntivo forte (cfr. per uno studio approfondito Ferrari 1995; Sabatini 2004; ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...]
Già dalla fine della prima guerra mondiale si notano segni di cambiamento: si riduce il ruolo del francese come genere dei nomi l’adattamento è pacifico quando si tratta del genere naturale (lo steward, la hostess) o del genere della persona in ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] e quasi per fatal mistero avviluppata e nascosta nel Vocabolo naturale» e l’«Integrità: in maniera che dalla sola Mutazion dei due insiemi di lettere che compaiono alle due parti del segno di uguale, l’anagramma è quello in cui le lettere tornano ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] .
La teoria linguistica moderna è basata sul principio dell’arbitrarietà del segno: nelle lingue, il legame tra il significato e il significante non è motivato in modo diretto e naturale, ma è arbitrario e convenzionale.
Il paradigma dominante nella ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...