FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] del 1930 (a Monza) e del 1933 (a Milano) segnarono un momento decisivo per dimostrare che l'architettura italiana era tornata un giorno tra folto e folto d'alberi sorgeranno le case, naturalmente, come piante nuove in un bosco antico" (p. 52).
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MATTOLI, Mario
Alessandra Cimmino
– Nacque a Tolentino, il 30 nov. 1898, da Aristide, medico chirurgo appartenente a una buona famiglia di Bevagna, e Pia Ajò. Laureatosi in giurisprudenza, cominciò [...] , del dopoguerra, Adamo ed Eva, del 1949, fu invece un fiasco e segnò la fine del periodo d’oro di Macario al cinema.
In questi anni, assecondando la sua naturale prolificità, il M. aveva girato anche alcuni telefoni bianchi (in questo ambito lo ...
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MATTEO da Bascio
Miguel Gotor
MATTEO da Bascio (al secolo Matteo Serafini). – Nacque all’incirca nel 1495 nel Montefeltro nei pressi del castello di Bascio, oggi nel Comune di Pennabilli (Pesaro), da [...] e di proprio parere; e questo nasceva da un certo suo proprio e naturale che ’l piegava alla malinconia» (Mario [Fabiani] da Mercato Saraceno, davanti al ministro provinciale degli osservanti in segno di obbedienza.
L’ultima settimana dell’aprile ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] .
Di temperamento "generoso, entusiasta, felice di naturale ingenuità", come lo restituisce l'amico G. Pini il 20 ott. 1965.
Gli esordi letterari del G. furono segnati dalla precocissima attività di poeta: Le fiale (Firenze 1903), Armonia in ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] se non in caso di infrazione ai tre voti ed ai precetti di Dio, della Chiesa e della legge naturale validi per tutti gli uomini: il segno principale di decadenza di una religione è il moltiplicarsi dei precetti e delle "serrature" (cap. XVII). Nel ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] il pensiero crociano. Passaggio che è parso anche il segno di una sua già precedente disposizione critica e filosofica, quel mondo di relazioni sociali che era stato un suo così naturale alimento (lettera al Croce dell'11 marzo 1930). Sono di ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] Capitini), nell'autunno del 1938, dopo essersi laureato in scienze naturali all'Università di Firenze, il M. accettò una borsa di opere a carattere più propriamente letterario, sotto il segno di un ironico gioco linguistico: Le fànfole. Esperimenti ...
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VIRCHI, famiglia
Licia Mari
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020), 2023
Famiglia di liutai attivi a Brescia dagli inizi del XVI sec. agli inizi del sec. XVII.
Bernardino (I), zoccolaio, [...] » per insegnare a cantare e a suonare ad Alessandro, figlio naturale del duca Alfonso II d’Este, che proseguì nel 1588, anno Ghirlanda musicale del 1601 (Anversa, P. Phalese), segno di riconoscimento per il compositore bresciano, come diversi altri ...
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ORSINI, Fulvio
Federica Matteini
ORSINI, Fulvio (Lucio Settimio). – Nacque l’11 dicembre 1529 a Roma, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Il padre è stato identificato prima con Maerbale [...] perfezionato in questi anni, delle biblioteche di Colocci e di Delfini, del quale ottenne anche la raccolta numismatica, segnò l’inizio del collezionismo ursiniano.
Tra 1567 e 1568 uscirono ad Anversa presso Cristoph Plantin, per interessamento dell ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] Vasari, il giovane Porta evidenziò ben presto una naturale predisposizione pittorica, imparando in breve tempo «non pure » (p. 45). L’apprendistato dovette plausibilmente svolgersi nel segno di una solida pratica disegnativa, maturata a contatto con i ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...