BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] semplice ma concentrata forza, stile e immagini hanno tuttavia il segno di una classica discendenza; e, senza di essa, sarebbe un posto ben suo, poiché perseguì in senso estremo quel "naturale" a cui variamente mirava il Rinascimento e, in nome della ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] ebbe tre figli. I primi due furono Paolo, figlio naturale legittimato, nato presumibilmente nel 1592, e Carla Caterina con il completamento del massimo tempio della Cristianità, il segno più forte del proprio pontificato. Il progetto di completamento ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] - la passione per l'antiquaria che lo accompagnò vita natural durante e di osservare in presa diretta la Galleria Farnese Luigi XIV come graduato dell'esercito francese. Nel 1681, in segno di apprezzamento, il re inviò al M., accompagnata da stampe ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] Nell'itinerario formativo del D. quel grand tour segnò una prima svolta: liberatosi parzialmente da fisime e ibid., p. 421). In una siffatta "scuola di puntigli" era naturale che il nobile genovese, per di più "duellista e vendicativo", fosse ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] bassorilievi di P. Marchesi e G. Giorgioli: segno eloquente di affetto e primo giudizio della posterità, dal B. nella sua scuola); Saggio di ricerche intorno all'armonia cromatica naturale e artificiale, in Mem. dell'I. R. Ist. del Lombardo-Veneto ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] se sono sempre entusiastici, colpiscono però assai spesso nel segno.
L'ammirazione per la sua opera è palese nelle entrare in intrighi e fastidi "per li quali il suo buon naturale non era fatto".
Dopo la larga fortuna goduta presso i contemporanei e ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] alcuni anni (1611-1616) lo zio Giovanni, figlio naturale di Cosimo I.
Consiglieri, ministri, magistrati ebbero spazio alla madre.
Le scelte politiche di C. II furono talvolta segnate da incertezze, che riflettevano il suo modo di gestire il potere ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] il D., sono insetti battaglieri e intrepidi, per disposizione naturale difensori di altri organismi più deboli e inermi che ne R. Univ. di Genova, IV [1883], pp. 1-345), non segnò un progresso reale rispetto a quelli di Schimper e Braun; per trovare ...
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VISCONTI DI MODRONE, Luchino (Luchino Visconti). – Luchino, conte di Lonate Pozzolo, nacque il 2 novembre 1906 a Milano, in casa della nonna materna Anna Erba, in via Marsala. Era il quartogenito di sette [...] con Giuseppe Verdi, in cui sfoggiò un minuzioso naturalismo nell’ambientare la vicenda.
Basti considerare la fine del del regista davanti alla grazia degli adolescenti, contrapposta ai segni insistiti della decomposizione del corpo e della fine di ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] il mondo del suono delle parole ascoltate e del mistero cifrato dei segni scritti: «“Io mi ricordo di un pupo di Francia”. “ verso il camposanto e la campagna, proponendosi quale direzione naturale di fuga. Ma prima c’era la cattura senza colpo ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...