Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] diritti e stessi doveri. Il suo compito, non meno efficace di quello dell’uomo, era incentrato nella famiglia , M. Delle Donne, Roma 2004, pp. 160 segg.
54 Nel segno dell’empowerment femminile. Donne e democrazia politica in Italia e nel mondo, a ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] uno dei promotori del dialogo tra cattolici e marxisti, ma meno noto è che già negli anni precedenti la rivista fu una lato esprimere la continuità della teologia con se stessa, nel segno della divina Tradizione» e dall’altro «mostrare l’ampiezza di ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] paesi in via di sviluppo si troverà che lo strato I è meno numeroso che non nei paesi avanzati, mentre è più numeroso lo di Pol Pot durante gli anni settanta. Un caso storico di segno contrario è stato invece la concessione del diritto di voto alle ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] Centrale). Il culto dei martiri e dei santi, diffusissimo, segna con i suoi mausolei il tessuto urbano ed extraurbano, spesso in Armenia, o destinate più tardi a una più o meno forte slavizzazione (le città della Crimea, prima fra tutte Bahcesaray ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] , deporremo il fucile, e della quale ci renderemo sempre meno indegni mediante i sacrifici e le sofferenze di oggi [...]»29 dalle ostilità e diffidenze del periodo liberale. Un primo segno di questo cambiamento di rotta è riscontrabile nel dicembre ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] del fascismo con il progressivo avvio della dittatura, i Patti Lateranensi segnarono senza dubbio una svolta nel cattolicesimo italiano e tuttavia, pur nel clima meno oppressivo inaugurato da Benedetto XV, la minaccia del modernismo continuò ad ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] l’‘effettiva parità’, o anche di suggestioni più o meno tecnocratiche come per esempio la ‘rilevanza dell’educazione e del oltre le esortazioni di metodo […]»67.
Il caso Carretto segna l’apogeo del progetto della formazione maschile di massa e ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] scrive che «la popolazione volge il suo sguardo a San Pietro. Viene meno un’autorità, ma a Roma – città unica sotto quest’aspetto – stesso Ronca)30. La carriera ecclesiastica di Ronca è segnata da una stagione di difficoltà nei rapporti con Montini, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] in vapore, essa saliva a formare le nuvole. Le particelle meno dotate di movimento, non riuscendo a innalzarsi, si riunivano tra originale di elaborazione e riflessione sulla geografia, che ne segnò lo sviluppo e una migliore definizione, si deve a ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] di Morgan sarebbe stata la transizione dal 'sangue al suolo' a segnare la linea di demarcazione tra la società antica e quella moderna. A , e che si differenzino per il fatto di averli o meno raggiunti; in realtà è evidente che ogni società ha propri ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...