Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] sono, per oltre il 50%, situate in località con meno di 10.000 abitanti.
Tra i vari circuiti digitali, il magniloquente La tunica (The Robe, 1953) di Henry Koster, che segna il debutto del formato cinemascope, oppure il pluripremiato Ben Hur (Ben-Hur ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] ha raggiunto un certo grado di sviluppo, non può fare a meno di un corpo di funzionari incaricato di garantire il rispetto delle concezione della politica come sfera dell'agire posta sotto il segno della violenza è che la guerra è un fenomeno storico ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] altrimenti la scienza (in senso lato) non è possibile, e tanto meno si è in grado di comunicarla agli altri.
3. La 'filologia geografica nobile e ricco fiorentino Palla di Nofri Strozzi, segnò un momento di rilievo assoluto nello sviluppo della ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] in confronto alla dinamica dei prezzi era stato di segno opposto a quello del lavoro dipendente, e questo non solo non era nella condizione di mutare le tendenze in atto e, meno che mai, di esercitare una qualsiasi funzione se non di guida, almeno ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] e innovazioni - L'inizio dell'età del Ferro è segnato nel Mediterraneo orientale da movimenti di popoli. Mentre nelle regioni le mura urbiche delle città hittite, a intervalli più o meno costanti, si aprono le porte della città; oltre a ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] Oppure ancora, possono aver condotto un'esistenza talmente virtuosa o segnata dal successo che gli altri si fidano maggiormente di loro, limita l'etica, e che se qualcuno conduce una vita meno buona ciò è dovuto al fatto che le sue risorse sono ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] mondo antico fosse fondata sui monumenti di Roma. Il XVII secolo segnò la ripresa dei rapporti con l'Oriente egeo e l'apertura della stile era facilmente collegabile quello miceneo. Nel giro di meno di un quarantennio venivano così messe in luce le ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] ancora il censimento del 1861 rilevava meno di 33.000 protestanti, dei quali meno di 10.000 fuori dal Piemonte, a Firenze, a causa di esigenze patrimoniali su tutte le comunità segnò l'inizio di una lunga serie di conflitti con le istituzioni ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] .
Il ritorno del governo nelle mani di Fanfani segnò una vittoria della Democrazia cristiana e coincise con un fu di 1.572 minuti, nelle politiche del 1983 rimase più o meno stabile (1.580 minuti). Ma in questa occasione si aggiunse la novità ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] sé l’iniziativa assoluta è libero e fonda qualche cosa che, per lo meno, vale per sé stesso e da lui influisce sugli altri. Solo così si che si è appena ricordato, veniva mutando radicalmente di segno agli stessi termini del problema, e ciò proprio a ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...