DELLA ROCCA, Dino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ranieri. di Ubertino, apparteneva ad una famiglia originaria della Maremma pisana.
Visdomini di Rocca a Palmento - da cui prendevano il nome [...] a Pisa. Era di nuovo tra i savi nel luglio 1345. Un segno del rilievo assunto dal D. nella vita della città è offerto dal non migliorò. In seguito a disordini sorti per la conferma o meno del cancelliere degli Anziani, uno dei figli del D., Ludovico, ...
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CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] nota introduttiva di carattere critico-letterario precede le traduzioni: segno, oltre che della routine di simili lavori, della mancanza " potrà, con l'esperienza del passato, rendere meno traumatici i mutamenti che la nuova situazione impone.
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DONA (Donati, Donato), Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 30 marzo 1583, figlio unico di Lorenzo di Alvise, del ramo che risiedeva a Castello, e Laura Bon del procuratore Alessandro.
Il padre [...] aver alcuna carica. Piacque al signor duca di voler dar un segno al mondo della sua obligata divozione verso la serenissima repubblica, politica del principe; non per questo, tuttavia, documento meno completo ed acuto, nella sua stesura, di tanti ...
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DE BERTI, Antonio
Sergio Cella
Nato da famiglia d'origine lombarda a Pago in Dalmazia (od. Pag) il 7 sett. 1889, figlio di Antonio, funzionario del catasto, e di Elena Camenarovich, iniziò gli studi [...] comunale, non poteva aver vita facile nella città-fortezza, base della marina austriaca. Fatto segno a sequestri e a denunce, il giornale dovette cessare dopo meno di due anni di vita, proprio quando al comune di Pola i rappresentanti legalmente ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] sorta di diverso e più generale interesse, un senso meno rigidamente professionale e più umanamente e culturalmente aperto alle ricorrenze. Alla fine dell'incarico il duca gli regalò, in segno di stima, una collana col suo ritratto in oro, che il ...
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FRANCESCO III Gonzaga, duca di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del duca Federico II e di Margherita Paleologo, nasce a Mantova il 10 marzo 1533. Felice il padre s'affretta a comunicarlo al papa e all'imperatore, [...] carte e scritture custodite nel palazzo della Ragione. E, in segno di ringraziamento, i genitori offrono alla chiesa di S. Maria , il 1549 è, per Mantova, soprattutto eccitato, quanto meno a partire da agosto, dall'organizzazione delle nozze di F ...
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CACCIANEMICI, Venedico
Augusto Vasina
Personaggio di rilievo nella Bologna tardo-comunale, la cui fortuna storica si deve per gran parte, però, ai versi della Commedia dantesca (Inf., XVIII, 40-66), [...] schieramento guelfo bolognese: ne fu probabilmente un segno rivelatore l'accesa disputa apertasi nel 1287 fra Este e poi al rettore papale di Romagna, residente a Forlì. A meno che non si ravvisi la coesistenza nella famiglia Caccianemici di due o ...
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PEZZI, Francesco
Claudia Bassi Angelini
PEZZI, Francesco. – Nacque a Ravenna il 30 agosto 1849 da Paolo e da Virginia Bonelli.
Attratto dalle idee di Giuseppe Mazzini fin da quando era giovane studente [...] e sposò Luisa Minguzzi, un legame d’amore vissuto nel segno della comune militanza politica che li avrebbe uniti per tutta educativi mascheravano le sezioni anarchiche vietate dalla legge. In meno di un anno i circoli raccolsero circa un migliaio di ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Terzo duca di Gaeta di questo nome, figlio del duca Marino, G. è menzionato per la prima volta in un documento del 978, dove figura come coreggente del padre, il quale lo [...] anche se non completamente indipendente dal Ducato di Gaeta. Segno tangibile di quest'autonomia è l'adozione della datazione secondo situazione in cui la gestione del potere del duca era meno accentrata e la stessa unità del Ducato appariva in ...
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MALETTA, Girolamo
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1440 da Alberico, ambasciatore e consigliere del duca di Milano Francesco Sforza, e da Margherita di Biagio Cusani. Dopo aver vissuto a Ferrara, [...] presto conto che anche altri inviati milanesi più o meno accreditati conducevano pratiche segrete presso Niccolò e presso Alberto d incidente di viaggio; i Piacentini comunque vi videro un segno divino per la cattiva giustizia resa nella loro città. ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...