GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] anonimo, si avverte che i suoi ultimi anni furono forse segnati da rapporti non buoni con il nuovo granduca Francesco: "Morì avevano aperto le porte dell'Accademia Fiorentina. Più o meno dalla seconda parte degli anni Cinquanta, insieme con altri ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] il segnale della mobilitazione generale per i ghibellini italiani non meno che per i loro avversari di Parte guelfa. Al accentuò la disistima dei Fiorentini per l'ex maresciallo, al segno che nel gennaio 1316un suo intervento nei negoziati, tesi ad ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] sciabola sulla testa che, se non ne provocò la morte, lo segnò per tutto il resto della vita d'una orribile cicatrice.
La , omicidi, la cui entità non può ancor oggi fare a meno di stupire, sia che si tratti delle rivalità che rinfocolavano vecchi ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] il seminario diocesano di Tivoli, che, scrisse più tardi il G., "segnò le direttive della mia esistenza, mi rifornì di idee e di ideali" Nominato direttore de Il Popolo nell'agosto 1949, vi rimase meno di un anno, in quanto riteneva non si dovesse ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] nel frattempo la politica comunale capitolina aveva assunto una posizione meno radicale nei confronti del papato.
Secondo Paolo Brezzi (1947 peraltro, sulle orme di Giordano e nel segno di un’incipiente disgregazione della compattezza del casato ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] occasione della crisi bancaria era stato, più o meno esplicitamente, accusato di scarso impegno nel tentativo di impedire del 1913 riuscì a stento a prevalere sul cattolico Aroca, chiaro segno che, con l'estensione del diritto di suffragio, non erano ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] dalla quale il G., stando le fonti, non ebbe figli, o quanto meno questi non giunsero mai a un'età adulta, il G. si sposò matrimonio tra il G. e la giovane borghese è anche il segno del formarsi di una nuova coscienza, di una nuova cultura della ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] una cocente sconfitta che non avrebbe mancato di lasciare il segno; e i successivi avvenimenti, tra cui il ferimento lo storico Battista Nani testimonia che "in lui la pietà, non meno che la dignità di Giovanni suo padre... si vedeva trasmessa". Nel ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] scomparsa di Lucia, nel 1419, prese in moglie Cilla Zambeccari che lo abbandonò dopo meno di due anni di convivenza. Nelle sue note di storia domestica il G. segnò la data di nascita dei numerosi figli legittimi e di due illegittimi, tutti nati dopo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] , et di tre fratelli che professavano lettere amene, egli era il meno aplicato degl'altri, et con tutto ciò al presente è in concetto dit, du nés en terre".
L'incidente, che avrebbe segnato il fallimento della missione del D., fu rappresentato dall' ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...