DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] Arciducali, aveva visto crescere le adesioni o quanto meno insinuarsi delle perplessità tra i più moderati degli avversari e necessario di intelligenza". E non mancavano alla fine i segni di un certo autocompiacimento e un'allusione poco velata all' ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] fece qui curare dal medico Ricci de Mari, al quale assegnò, in segno di riconoscenza, una pensione di 8 once d'oro l'anno.
Negli larghi strati della popolazione e della nobiltà venne meno quando il nuovo re fece imprigionare i principi sospettati ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] de' Medici (Leone X), l'11 marzo 1513, segnò il definitivo consolidamento del potere mediceo.
L., dopo essere stato era, se non altro, fiaccata dalle condizioni di salute.
Per lo meno dalla fine del 1516, L. era "molto [(] oppressato dalle bolle ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] primo luogo - a un'analisi più profonda e consapevole degli eventi. Segno del suo isolamento è il fatto che fu l'unico membro della degli eventi attraverso una rete di corrispondenti più o meno autorevoli, che riconoscevano in lui l'ultimo dei grandi ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] estranea la scomparsa della moglie nel 1626, vista come segno provvidenziale da un'indole religiosa sino allo scrupolo. Il 24 nell'aria. Le ultime resistenze dell'orgoglio iberico erano venute meno dopo un avvenimento che - ancora una volta - esulava ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] per mettere fine alle pretese avanzate dall'E. sulla Sicilia, "fino al segno di essere stimato molesto" (Tanucci, 8 ag. 1739), lo destinò fatto colonnello delle Guardie italiane (novembre '46). Meno bene andarono le cose l'anno successivo, quando ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] . E non si tratta sempre di esponenti, più o meno, dello stesso ceto che aveva espresso i precedenti governi: accanto ufficiali incaricati di rivendicare i diritti e i beni del Comune - segnò l'inizio della fine del governo del D., troppo "acceso ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] di Enea Silvio Piccolomini, avvenuta il 19 agosto 1458, segnò un momento importante anche nella vita di Siena e dei suoi e della prima metà del XV, nonché taluni giuristi meno noti. Chiamato frequentemente a interpretare la legislazione statutaria, ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] aiuti finanziari all'alleato in caso di guerra, a meno che ambedue si fossero trovati in stato di belligeranza. adoperarsi destramente perché il B. non venisse richiamato in patria: segno forse che il Senato veneto. non era invece del tutto ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] sullo Sfondrati, che assunse il nome di Gregorio XIV in segno di gratitudine per Gregorio XIII che lo aveva creato cardinale. . Nelle mani del cardinale nipote - che era ancor meno preparato dello zio - si concentrarono così vastissimi poteri, ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...