COCCONATO, Bonifacio di
Aldo A. Settia
Fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Alemanno, Emanuele e Guido. Allo stato attuale delle ricerche, non è possibile stabilire il grado di parentela [...] che non impedì però ulteriori sviluppi della controversia. Non meno grave fu la lotta impegnata dal C. contro per tacitare le pretese del Comune su Castagnito: un segno della crescente invadenza comunale nei riguardi del superstite potere vescovile ...
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PELLIZARIO
Giuseppe Gardoni
(Pellizzario/Pellizarius), vescovo di Mantova. – Nacque verosimilmente nella seconda metà del XII secolo, forse a Mantova; l'identità dei genitori è sconosciuta.
Appartenne [...] più tardi con la carica di arciprete della cattedrale, segno di una brillante carriera perseguita all’interno del collegio modo nella tutela della libertas Ecclesiae; ma non meno incisivo e attento appare il controllo esercitato da Pellizario ...
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CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] acceso dalla resistenza armata dei protestanti: perciò è tanto meno disposta a predisporre spazi rettorici capaci di un'azione . Su questa linea, anzi, il C. prevarica spesso il segno, immaginando, specie nelle opere più tarde, una trama così sottile ...
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GASSER, Vinzenz
Josef Gelmi
Nacque il 30 ott. 1809 in un maso di montagna a Gfas, presso Inzing, nelle vicinanze di Innsbruck, da Vinzenz, stimato conciatore di pelli, e da Anna Partner, che si era [...] Riccabona, che in fatto di politica ecclesiastica era meno intransigente. Dotato di notevole talento retorico, con il principî del liberalismo anticlericale. In effetti la sconfitta dell'Austria segnò il destino del concordato, e ciò fece sì che nel ...
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DELLO STECCUTO, Onofrio
Franca Allegrezza
Nacque, probabilmente a Firenze, nella prima metà del sec. XIV. Sulla prima parte della sua vita non si sa nulla di preciso: non sappiamo se egli fosse fiorentino [...] dai fondi dell'Archivio Vaticano è possibile ricavare indicazioni. Notizie meno incerte abbiamo sui suoi inizi religiosi.
Entrato nell'Ordine farsi promotori di un tentativo di mediazione il segno di un pericoloso cedimento e nella loro decisione ...
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PAPPACENA, Enrico
Cesare G. de Michelis
– Studioso di religioni, scrittore poligrafo, slavista, antroposofo e da ultimo docente universitario, Enrico Pappacena nacque a Napoli da Roberto e Clelia Casalini [...] da cui ebbe il figlio Roberto. Gli anni Venti segnarono un profondo rivolgimento nella ricerca spirituale di Pappacena che molti esponenti degli ambienti intellettuali europei e non di meno italiani (quando «solo l’antroposofia poteva competere con ...
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GUALTIERI (Gualterio), Carlo
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto, nel 1613, da genitori di cui non è nota l'identità, sebbene i Gualtieri fossero ascritti alla nobiltà cittadina. Era certamente imparentato [...] cardinalizia del G., con il titolo di S. Pancrazio, meno di un anno prima del decesso del pontefice, avvenuto all'inizio pontificie dalla gestione troppo disinvolta di donna Olimpia, è il segno della fiducia che il nuovo papa ripose in lui.
Negli ...
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DEL MUSCIO, Gian gaetano
Ugo Baldini
Nacque a Foggia il 5 febbr. 1746. Mancano notizie sulla famiglia, di condizione non elevata, e sulla sua prima formazione. Il suo nome di battesimo, Gaetano, fu [...] ne chiarisce oggetto e destinazione. Tra gli altri scritti meno vagamente attestati, ma rimasti comunque quasi sicuramente inediti, il vescovato e la cattedrale. Pur muovendosi tra sospetti di segno opposto, il D. non rinunciò però alla sua funzione, ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita. È attestato per la prima volta come vescovo di Assisi il 31 ag. 1197, quando presenziò alla consacrazione della chiesa [...] non considerare valide le argomentazioni degli scomunicati a meno che essi non esibissero la documentazione pontificia guadagnato illecitamente. Quando Francesco si spogliò davanti a tutti in segno di rinuncia all'eredità, G. lo abbracciò e lo ...
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DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] doge, con tutta la Signoria, avrebbe insistito, in segno di ossequio, per accompagnarlo, alla fine della predica, apprezzata, non solo dal popolo minuto e dalle persone meno istruite, cui preferibilmente egli si rivolgeva esprimendosi in volgare ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...