Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] pontificio-imperiale sorto in occasione dell'Interim di Augusta. Di chiaro segno antispagnolo, del resto, fu la sua nomina nel 1549 ad proibite in blocco tutte le opere, che trattassero o meno di argomenti di fede; quelli di autori che talvolta ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] – da parte dell’esercito dei mamelucchi nel 1291, che segna la fine di una stabile presenza crociata in Palestina. Il che quasi dubito se sarà meglio chiamarli monaci oppure soldati, a meno che non sia forse opportuno chiamarli in entrambi i modi, ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] ma di aggregarli intorno a una lista già più o meno definita, che aveva bisogno dei voti di tutti per poter il fervore che l’aveva accompagnato e il fermento di rinnovamento che l’aveva segnato.
Note
1 Paolo VI, Discorsi alla Cei, I, 1964-1973, Roma ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] liturgica (1947-1958)
Se l’inizio della Seconda guerra mondiale segna l’interruzione del movimento liturgico, verso la metà del secolo del tempo si sovrapposero ai riti originari o furono meno utilmente aggiunti. Un confronto tra i due messali può ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] che sappiamo realizzato al tempo del papa Innocenzo I (401-417). Se la croce sul Golgota diventa subito un segno forte nell’orizzonte cittadino, assai meno nota è invece la croce eretta sul monte degli Ulivi (i due luoghi dell’apparizione del 351, si ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] quattro anni, nel 1401, perse il padre e l'accaduto segnò profondamente la sua vita. La madre, alla quale Tommaso rimase sempre porre un argine a sconfitte militari e conversioni più o meno forzate chiedendo aiuti per il re, reiterando le indulgenze ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] il conflitto-competizione con lo Stato e con la legge (meno sul merito e più sulla forma del controllo), poi aveva un’eco relativa, gli interventi papali e le encicliche segnavano non di rado tappe decisive nella politica della Chiesa e nel ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] e nel rifiuto intransigente di ogni richiesta di libertà. Il pontificato di Pio IX poi segna un punto di non ritorno. Ma non sono mai venute meno, pur sconfitte ed emarginate, proposte ed esigenze, sul piano spirituale, pastorale e della riflessione ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] manifestazione:
Né privo di mente, né privo di vita, né tanto meno soggetto agli uomini è il dio. Per questi motivi noi uomini » e favorendo tutti gli uomini che nascono sotto il suo segno zodiacale (Estratto 23,6,29). Nel Poimandres36 egli è la ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] prima età moderna era senz’altro un caso a sé non meno della Germania: il papato (al tempo di Paolo III molti nuovi come flagello scatenato contro la Chiesa veniva così rovesciato di segno e l’assise di Trento veniva giudicata come il momento saliente ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...