INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] C'è da paventare un papa nepotista o, quanto meno, pressato dai parenti, dalla clientela familiare. Nel frattempo parentela.
Il suo papato fu troppo breve perché lasciasse un segno significativo sull'economia dello Stato della Chiesa. Riconfermò il ...
Leggi Tutto
Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] ), per incrociarsi con il latino nigrum e diventare più o meno sinonimo di 'divinazione nera', non necessariamente implicante l'evocazione dei momento cosmico (electio), trovandosi la Luna nel segno dei Gemelli che è posizione sfavorevole per salassi ...
Leggi Tutto
PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] 1464, assumendo il nome di Paolo II. L’elezione di Barbo segnò un punto di rottura rispetto al pontificato di Pio II, con l , fu salutato con entusiasmo anche da personaggi a lui meno favorevoli, come Ammannati, che compose un’orazione, la Eversana ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] sullo Sfondrati, che assunse il nome di Gregorio XIV in segno di gratitudine per Gregorio XIII che lo aveva creato cardinale. . Nelle mani del cardinale nipote - che era ancor meno preparato dello zio - si concentrarono così vastissimi poteri, ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] pertanto documentare la possibilità che le sue mutilazioni siano state meno gravi di quanto non appaia, come vedremo, da suoi ultimi anni.
Vi è più di una traccia successiva di segni palesi di rammarico e forse anche di pentimento personale di Ottone ...
Leggi Tutto
giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] egli lo trasmetta a tutto il suo popolo, è in sostanza il segno del patto siglato con Abramo: "Se tu ti impegni a osservare questa sa dove si trova, che nessuno può immaginare né tanto meno raffigurare. Il Dio della Bibbia è infatti un Dio che parla ...
Leggi Tutto
INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] di un uomo noto e vicino al defunto papa ma meno coinvolto direttamente e schierato nel conflitto fra le due tendenze latino di Costantinopoli Filippo di Courtenay (sotto tale segno le istruzioni affidate dal papa al ministro generale francescano ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] ; v. oltre).
Il problema degli universali, che attraversa tutto il pensiero indiano ‒ né più né meno di quanto segni l'intera filosofia occidentale, da Platone in poi ‒, richiede una preliminare chiarificazione terminologica. Infatti, a complicare ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] nostra stessa storia unitaria, da Pio IX a Benedetto XVI, è segnata da pontefici di grande forza che hanno inciso, e incidono, con e a Gesù Cristo»96.
I giornali non furono da meno. «La parola del popolo» paragonò don Sturzo aRomolo Murri97 e ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Garigliano; Capua passava nel 597 sotto il dominio longobardo, e - segno di evidente difficoltà - G. univa il vescovato di Minturno a scritto in una bella lingua, anche se con uno stile meno curato delle altre opere - ad eccezione delle prefazioni -, ...
Leggi Tutto
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...