Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] essere utile disporre di una sillaba in più o di una in meno, come mostra l’alternanza tra forme intere e forme sincopate, suoi componimenti con i due punti; Enrico Testa senza alcun segno di punteggiatura.
Tra i vettori del ritmo, il più resistente ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] presenti in grado diverso a seconda della natura più o meno perifrastica di una certa costruzione.
In base alle prime, perdita di proprietà specifiche della categoria verbo, segno di grammaticalizzazione avanzata; mentre la seconda mostra maggiori ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] in libertà Sionne; su quel monte
di nostra fede ondeggi
il venerato segno,
e poi si pensi al tuo perduto regno
(Rossini, Armida).
per arringhe: «è un piatto degno di Demostene») non meno delle solite forme d’accatto, come nel valzer di Musetta ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] quando si sono formati. Il toponimo infatti è un segno linguistico che coincide con l’oggetto designato, con il referente la grammatica storica. Ciò accade specialmente per i nomi meno importanti e meno soggetti a influssi colti: per es. il toponimo ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] per date storiche), possono essere soppresse le prime due cifre, sostituite da un segno di ➔ apostrofo:
(35) Io sono del ’72, e mia sorella , fare due passi, ecc. Altri numerali appaiono in modo meno frequente: una ne fa cento ne pensa, al cento per ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] conto della Santa Sede, dal secolo XI al XIII, segnò la penetrazione del toscano, soprattutto nell’area settentrionale e 1): pé[ɖ]i «pelle», pa[ɖ]a «paglia». Seguono più o meno la stessa distribuzione l’esito -rr- da -rn-, per cui ai meridionali ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] quelle di Torquato Gigli e Paolo Monelli si affiancarono quelle meno accese di Tommaso Tittoni e Alfredo Panzini.
L’avversione (1998), L’imperio del segno, ovvero la scritta murale fascista, in Ead. (a cura di), Il segno in scena. Scritte murali e ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] ɲ], [ʎ], [ʃ], e [ʦ] se non è doppia nella grafia: [ˈseːɲo] segno, [ˈmeːʎo] meglio, [ˈpeːʃe] pesce, dato che per questi suoni la pronuncia alˈsaːre] [ˈmaŋzo] nei parlanti più anziani o meno colti (Poggi Salani 1976; Canepari 2006).
Quasi tutti i ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] francese o l’inglese, dotate di un’➔ortografia ben meno trasparente di quella italiana.
Il quadro seguente (da un’unica lettera ed è necessario ricorrere a combinazioni di due o tre segni, i digrammi e i trigrammi. Per es., la nasale palatale /ɲ/ ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] pertanto non sono espressione di un’altra Italia, né tanto meno di gruppi etnici perdenti rispetto a un’altra dominante popolazione di non marcata in senso comico, dà luogo a quadretti idilliaci segnati da una nuova e «suggestiva nota di humilitas» ( ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...