Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] Roma, lo si considerò una magra vittoria, della quale non si menò vanto, almeno finché il prigioniero rimase in vita. Ma i colloqui era il diavolo l'angelo caduto, la divinità stessa con segno negativo? Abolendo l'Inferno non si sarebbe negato anche ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] in forme diverse, riaffiorando in tutti gli altri media?
Suoni e segni
Una voce racconta, moltissimi ascoltano: è la radio. Il 6 ottobre che vogliono ascoltarle. Ma in quella città sono sempre meno le persone che hanno tempo da dedicare alle storie, ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] che si vale dei da poco impiegati raggi Röntgen). Non meno importa riconoscere che il malessere denunciato è uno di quelli inconsueta e ironica (fu R. Serra a notarla, come segno dell'efficacia della poesia del G.), la signorina Felicita diventa l ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] quella che necessariamente parla - e sembra non poterne fare a meno - chi sia davvero italiano, rappresentante dell'aula e curia di maggior nobiltà del latino ivi sancito, caricando di segno positivo la nozione di "naturalità" del volgare (che ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] : se il primo tomo era dedicato alla lirica e in quel segno, in quella definizione di «genere», trovava la propria unità, questo essenza alata, d'anima lirica il toscano n'abbia assai meno del parigino, e perché nell'elemento tra lirico e comico ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] quale priorato, benché per prudenzia io non fussi degno, niente di meno per fede e per età non ne era indegno, perroché dieci a cattive letture di abbreviazioni e compendi trecenteschi, segno che la tradizione ha radici profonde» (F. MAZZONI ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] quale misurò i pesi specifici di numerosi corpi. Intanto, non veniva meno in lui l'amore per gli studi letterari, che, con maggiore del 4 agosto 1597 a Giovanni Keplero,10 lettera che segnò l'inizio d'un'amichevole e cordiale corrispondenza tra i ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] (ibid., p. 383), con la quale non si può fare a meno di convenire.
Poco plausibile anche l'attribuzione di Per la fera membranza, componimenti di apertura [...] di una grande iniziale decorata: segno […] non solo della loro assoluta preminenza, ma ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] , avvenuta nel 1541, era stato infatti un segno importante della chiusura in senso autoritario della vita di cui costui godeva presso il duca, ottennero una più o meno esplicita autorizzazione e costituirono l'Accademia degli Umidi, con ordinamenti ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Anversa o delle Fiandre, ma va esteso alle province settentrionali meno note, come l'Olanda, su cui poteva ancora gravare " non muta, ma il G. è attento a registrare i segni della forza organizzativa e militare dei ribelli e non nasconde la simpatia ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...