FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] lo scultore in marmo Guglielmo Giovane (Strazzullo, 1987, p. 197, segno che aveva superato il ventesimo anno di età ed era emancipato e 1983).
Non è stato possibile stabilire se fosse stato, o meno, il più anziano "mastro Giovane" ad introdurre il F. ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] tra gli allievi del Berrettini l'interprete più ossequioso e meno originale dell'arte del maestro, nella desunzione puntuale di numerate da 1 a 30: Roma, Gab. naz. delle stampe) segnano per il C. l'inizio di una intensa attività pittorica e incisoria ...
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PINNA, Franco
Marco Andreani
PINNA, Franco. – Nacque il 29 luglio 1925 a La Maddalena (Sassari), da Pietro e da Maria Pais.
Nel 1935 si trasferì con la famiglia a Roma. Interrotti gli studi per geometri, [...] illuministico e moralistico del progresso e della non meno motivata aspirazione di conservare le proprie radici, la tre ampi fototesti uscirono nel 1960 su L’Espresso mese.
Il 1959 segnò la fine dell’esperienza insieme a De Martino e l’inizio di un ...
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CHECCHI, Arturo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Emilio ed Erminia Vannucci il 29 settembre 1886 a Fucecchio (Firenze), dove, studente delle scuole professionali, fu avviato allo studio del disegno da [...] denso nella pasta e dal tono squillante, fermato da un segno costruttivo marcato e scabro che ha fatto pensare (Borghi, del C. si fece più sciolta e leggera, con tonalità meno accese e accordi cromatici più sottili, evocatori di un'intimità familiare ...
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DONDO, Simone (fra' Simone da Carnoli)
Federica Lamera
Originario di Carnoli, un piccolo borgo presso Voltri (Genova), si hanno notizie della sua attività di pittore dal 1519 al 1560.
La vicenda biografica [...] dello Sposalizio del Monte). Per questa tavola, risolta con un segno secco e volutamente aspro, si sono evidenziati, per il paesaggio , ci fa tuttavia dubitare dell'attendibilità dell'episodio, a meno che Andrea Doria non sia stato confuso con il più ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] al rococò tenebroso rappresentato in forma meno fiammeggiante da Francesco Palazzo e Giambattista a contatti con la scuola napoletana per la particolare ricerca plastica presente nel segno.
Il D. morì all'Aquila nel 1749 circa.
Fonti e Bibl.: ...
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GUARNIERI, Romeo
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 22 maggio 1898 da Giuseppe, di professione tintore, e da Adele Travaglioni.
Entrato all'età di undici anni nella bottega del maestro vetraio Cesare [...] , e il tratto asciutto e sintetico avvicinano il segno del giovane artista a quello che caratterizzava alcuni lavori dichiaratamente religioso, anche vetrate caratterizzate da composizioni meno convenzionali, come quelle a motivi stilizzati per ...
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BAROVIER (Beroverius, Boroverius, Beroviero, Beroero, Berodero, Broio)
Giovanni Mariacher
Famiglia di vetrai attivi nell'isola di Murano a partire dal sec. XIII circa. Il nome può derivare da "Beroviere", [...] Marino, che appare ricordata nel Trattato del Filarete, non doveva essere meno apprezzata e famosa di quella del padre, che già da vivo xilografie del tempo. Era anche questo un segno dell'aggiornamento rinascimentale nella stessa produzione vetraria, ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] nell'iscrizione posta a firma della pala dell'Addolorata.
Di segno opposto la sua produzione di scene di genere. Nel del suo linguaggio formale, che assume forme più stentate e colori meno brillanti, pur conservando, nell'insieme, una briosa nota di ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] Cecchi furono legati da una lunga collaborazione; l'E., meno dotato del Cecchi dal punto di vista artistico, fu più da affresco del Franciabigio. Le prime tre tavole sono datate 1792.
Segno dell'apprezzamento di cui godeva l'E. è la partecipazione a ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...