BARONI CAVALCABÒ, Gasparo Antonio
Claudio Leonardi
Nacque l'8 genn. 1682 a Sacco, nel Trentino, da Felice e da Antonia Balisti .
La famiglia del B. è la stessa cui appartenne anche, una generazione [...] Gresta. Per più di due decenni l'intenso lavoro dei B. è segnato da alcuni risultati di valore: il S. Nicolò e la Madonna del non esclusivamente, perché qui il colore ha un ruolo meno decisivo. Così specialmente nella Visitazione di Preore o nella ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] colori chiari e brillanti e con una notevole scioltezza di segno. Una commissione di lavoro in Sicilia rivela che la sua l'utilizzo di materie prime estratte all'interno del Regno, meno costose e ricche di valenze estetiche, come la creta proveniente ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] Eleonora de Toledo. In quell'occasione, che tra l'altro ne segnò l'accesso alle commissioni medicee, F. realizzò due scene, riscuotendo un può verificare la riproposizione, anche se in termini meno efficaci, del repertorio decorativo degli arazzi. I ...
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FELICI, Giuseppe
Francesca Bonetti
Nacque a Cagli nel 1839 da Crescentino, ricco possidente originario di Castel Leone, e da Maria Ubaldi. Dopo gli studi nel campo delle lettere, della musica e delle [...] salienti della vita in Vaticano, anche negli aspetti meno ufficiali.
Tra gli avvenimenti fotografati si ricordano: la la firma dei Patti lateranensi (11 febbr. 1929). Questo avvenimento segnò l'inizio dell'attività ufficiale del figlio Luigi (Roma, 19 ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] al Settecento - la ricerca del G. fu rivolta non meno alle teorie artistiche che alle opere e alla loro storia della collezione Grassi, ibid., pp. 257-265; M. Causa Picone, Nel segno di G.: pensiero infinito, pittura finita, ibid., pp. 528-535; Verso ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] quasi a definire una circoscritta koinè figurativa nel segno di uno sguardo analitico sulle cose, minuziosamente M. (Nicola Levoli, p. 14). Di certo il vasto nucleo, di poco meno di un centinaio di pezzi (attribuiti al M. forse largheggiando un po', C ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] Pietro della Gondola il nome di Palladio, diede al M. quello, meno fortunato, di Terpandro, con il quale lo ricorda nell'Italia liberata dai prima metà del Cinquecento va probabilmente letto anche come segno di concreto realismo, che portò il M. e i ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] al Louvre (ibid., tav. 6), nel quale il segno marcato torna a evidenziare, in particolare, l'anatomia dei personaggi a scuola presso A. Tiarini (ibid., p. 93), dipinse sempre di meno. Di lui Malvasia ricorda, a Bologna, S. Paolo rapito in cielo ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] vide la preponderante partecipazione di Melli, poi assai meno presente nelle iniziative del gruppo. Tale circostanza motivò forse 1945-46, con presentazione di Valerio Mariani.
Il dopoguerra segnò per la G. un profondo mutamento, che rifletteva anche ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] Filottete ferito (Venezia, palazzo Barozzi Emo Treves de Bonfili), che segnò il suo esordio sulla scena lagunare e fu acquistato dal barone Pirotti sartore; Odoardo Reinganum negoziante di Francoforte sul Meno; L'attrice comica Pasqualina: si veda A L ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...