GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] hanno precisi punti in comune con l'incisione, anche se qui il segno è molto più duro e il formato verticale comprime il corteo, lasciando spazio cinque santi in adorazione sono tutti, chi più chi meno, in associazione col Carmelo e si ritrovano, con ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] C. ad Urbino già nel 1456, e l'avervi rinunciato può esser segno che le sue "molte altre occupazioni", forse per conto del duca Federico alle sue dimensioni di base (m 1, 85, poco meno del doppio delle due tavole accostate); d'altra parte nessun ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] scopi commerciali. La natura morta divenne, così, non meno importante del ritratto o del paesaggio per sperimentare con gli ai primi di maggio, la mostra ebbe il merito di segnare all'indomani della scomparsa dell'artista le tappe della sua feconda ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] cadenze eleganti del classicismo di ascendenza pompeiana: il tutto nel segno di un artigianato eletto e coltivato che fu apprezzato non soltanto agevola il riconoscimento delle loro opere e tanto meno aiuta a individuare quelle dipinte da Giovanni. La ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] rinnovamento e mutamento politico-sociale, sia pure di segno molto moderato. Gerolamo Lazara aderì anche alla seconda loggia il L., che sperava di contribuire a un corso meno rovinoso dell'auspicata "rigenerazione": seguì con impegno la costituzione ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] mariano in gloria lascia supporre l'intervento di una mano meno esperta, forse riconoscibile come quella del giovane Luteri.
Un' , limitato a una gamma tonale prevalentemente chiara, sono i segni distintivi, anche se in negativo, dello stile del L., ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] al collega e amico Luigi Majoli, aprì uno studio che segnò l’inizio di un’intensa e straordinaria attività artistica e da cui preferì allontanarsi, perseguendo una strada differente, meno accademica e proiettata verso un’arte che esprimesse anche ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] il decennio 1935-45 lo vide molto attivo, ma segnò un relativo rallentamento del suo lavoro iniziale di pittore, poi a Roma, la frequentazione di ambienti diversi, ma non meno innovatori, specie di M. Maccari, gli consentì una collocazione più ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] che il Lanzi (1795-96) definisce "eseguite bizzarramente".
Meno numerosi appaiono i dipinti eseguiti per chiese o edifici rarità di certe sue opere.
Il tratteggio rapido, il segno breve, le composizioni immerse nella luce sono caratteristiche che ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] non proprio ad una opposizione al regime, ma per lo meno a polemizzare nell'ambito della politica culturale contro il "passatismo" immagine dell'uomo venne sostituita da una serie di segni fortemente astratti, carichi di simboli: le opere Paesaggio ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...