INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] Abu Simbel gli assediati porgono ai vincitori Egiziani un i., in segno di resa.
I tipi più antichi di i. sono modellati in poggia la tazza. Un rilievo da Ninive riproduce un esemplare meno alto, ma ornato più riccamente, adibito a profumare l'ambiente ...
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MAESTRO di S. FRANCESCO
S. Romano
Nome con cui si indica comunemente, in relazione alla tavola con S. Francesco (Assisi, Mus. della Basilica Patriarcale S. Maria degli Angeli), l'anonimo artista attivo [...] 1982) e poggia su ragioni d'ordine stilistico non meno che su considerazioni iconografiche e iconologiche, le quali, trattandosi della basilica superiore; il momento di transizione viene segnato dalla quadrifora del transetto destro, la finestra V ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] quasi a definire una circoscritta koinè figurativa nel segno di uno sguardo analitico sulle cose, minuziosamente M. (Nicola Levoli, p. 14). Di certo il vasto nucleo, di poco meno di un centinaio di pezzi (attribuiti al M. forse largheggiando un po', C ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] Pietro della Gondola il nome di Palladio, diede al M. quello, meno fortunato, di Terpandro, con il quale lo ricorda nell'Italia liberata dai prima metà del Cinquecento va probabilmente letto anche come segno di concreto realismo, che portò il M. e i ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] al Louvre (ibid., tav. 6), nel quale il segno marcato torna a evidenziare, in particolare, l'anatomia dei personaggi a scuola presso A. Tiarini (ibid., p. 93), dipinse sempre di meno. Di lui Malvasia ricorda, a Bologna, S. Paolo rapito in cielo ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] vide la preponderante partecipazione di Melli, poi assai meno presente nelle iniziative del gruppo. Tale circostanza motivò forse 1945-46, con presentazione di Valerio Mariani.
Il dopoguerra segnò per la G. un profondo mutamento, che rifletteva anche ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] Filottete ferito (Venezia, palazzo Barozzi Emo Treves de Bonfili), che segnò il suo esordio sulla scena lagunare e fu acquistato dal barone Pirotti sartore; Odoardo Reinganum negoziante di Francoforte sul Meno; L'attrice comica Pasqualina: si veda A L ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] del Pinza, coeva dell'orientalizzante d'Etruria, segna un notevole distacco dalla precedente. Il rito dell , che in un primo momento sono fornite di più o meno forti crestature, retaggio di precedenti tendenze, si arricchiscono di rotelle ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] la verità una Immacolata Concezione) mostri ben scarsi segni di evoluzione stilistica rispetto alle opere di oltre venti in Montechiaro d'Asti (affini a queste tele, ma di qualità meno prestigiosa, sono il Sogno di Giuseppe in S. Michele a Casale ...
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GIANNETTI, Raffaele
Barbara Musetti
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 24 ott. 1837 da Giovanni e Beatrice Vassallo.
Ricevette la prima educazione artistica da un pittore dilettante. Le promettenti [...] da un alto livello di elaborazione formale e da un segno molto curato, come si nota anche in alcuni disegni p. 10) e Giulio Cesare (1867). Non fu tuttavia meno sensibile a certe tendenze esotico-orientaliste, spinte dalla ricerca intellettuale ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...