PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] e venne riveduta ulteriormente la traduzione del Timeo: segno già, questo, dell'importanza 'teologica' che il 'continuità' con i platonismi medievali.
Bibl.:
Fonti. - Platone, Meno interprete Henrico Aristippo, a cura di V. Kordeuter, C. Labowsky, ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] anni, fra il 2006 e il 2009, la costituzionalità o meno del nuovo Statuto di autonomia catalano, in cui, tra l’altro
Dopo la fioritura rinascimentale e le notevoli realizzazioni che hanno segnato i secoli 18° (resti della cittadella, 1714-19; ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] di forma approssimativamente rettangolare, i cui muri sono ancora più o meno conservati per un'altezza di m 1 o 2. Sembra di Ognissanti, ebbe luogo la dedicazione dell'altare maggiore, che segnò una fase importante dei lavori, ma non la loro fine. ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] un alchimista prima che un fisico), ma lasciò segni e simboli indelebili nella produzione figurativa sia del -'amal al-a'zam (τὸ μέγα ἔϱγον). Greco sembra essere anche - a meno che non si accetti la derivazione di questa parola dal copto khme, 'terra ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] posta una questione chiave: se nel Medioevo si fossero o meno conservate le cognizioni tecniche dell'Antichità o se invece si e il lavabo ivi situato; anche in questo caso si vede segnato nella pianta un purgatorium nel punto in cui la conduttura si ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] o allusivo, con il valore morale di 'fare un segno' in una società ormai avida di segni sociali. Basti pensare a Ciappelletto (Decameron, I, della figura: "alla [...] penna non dee essere meno d'auttorità conceduta che sia al pennello del dipintore" ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] civili, a quelli personali, affettivi e relazionali. Non meno gravi sono gli effetti che i terremoti producono in ambito dell’architettura al suo pieno vissuto secolare è un traguardo segnato, anche se con tempi lunghi e psicologicamente estenuanti.
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] 'epoca le cui opere d'arte si sono conservate probabilmente per meno dell'1% del totale effettivo, la storia ricostruita in base a trovavano di fronte a opere che possedevano veramente il segno del genio, qualunque fosse stata la dinamica della ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] scriptorium, è ridotta all'origine a nicchia più o meno ampia, incavata nella parete, affacciata sul chiostro, fornita in uso anche il 'memoriale', una scheda sulla quale venivano segnati dal bibliotecario i volumi in prestito. Oltre alla b. di ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] con il tipo di scrittura prediletto da P., che volle segnare con la propria mano anche il frontespizio simoniano del Virgilio da P. di cui si ha notizia si arresta qui, non meno importante è il novero di quelle 'viste', che possono in qualche ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...