GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] a 'educare' la domanda, a portarla più o meno in sintonia con quella svolta narrativa che miniatura e risalire il gusto per il reimpiego di sculture e pezzi classici come segno di glorificazione privata e dinastica che culmina nella facciata di S. ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] area culturale lombarda e borgognona. Due bassorilievi rappresentanti i segni dei Gemelli e dell'Acquario, ora nella cripta dello avori della regione si completa con frammenti più tardi e meno conosciuti: uno sportello con la Natività, del sec. 13 ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] varietà di soluzioni, senza che sia possibile cogliere il segno di un lineare processo evolutivo dell'edilizia palaziale, fatta - per lo più in forma di aula rettangolare, dotata o meno di abside, o talvolta in forma di triconco - segnalati spesso ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] S. Zaccaria, sono gli eventi chiave di tre anni che segnano una svolta nella storia di Venezia.
Ipotesi sul primo S. Si sono cercati punti di riferimento in eventi straordinari più o meno distruttivi, l'incendio del 1106 e il terremoto del 1117 ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] s. Giacomo Maggiore, s. Domenico, s. Pietro e s. Paolo; meno di vent'anni dopo Simone Martini eseguì un nuovo polittico (Pisa, Mus. le stimmate, rappresentazione femminile di gruppo, nel segno di una religiosità accesa ed estatica, elemento comune ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] certamente Cluny (v.), la cui fondazione (910) era destinata a segnare di sé il mondo monastico e non monastico del tempo. È B. si adottò costantemente questo tipo di galilea, più o meno sviluppata, anche se con il tempo la distribuzione dello spazio ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] locali, di matrice essenzialmente popolare, legate a tradizioni più o meno lontane o comunque permeate da molteplici apporti esterni. Il sec. 10°, epoca di grandi rivolgimenti storici, segna anche nell'arte un momento di cesura; il passaggio di ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Civitavecchia), venne unita a V. stessa.Il sec. 13° segnò il culmine dello sviluppo sociale, culturale ed economico di Viterbo dal linguaggio di Simone Martini, testimonia il contatto mai venuto meno tra l'area senese e V., fino all'avvento del Tardo ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] del Trecento, sotto la signoria di Fazio di Donoratico, che segnò una breve ripresa per la città, si provvedeva all'adeguamento della a quindici lati -, a Guglielmo e al suo ambito o meno ancora a un troppo giovane e inesperto Biduino, che pure vi ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] funzionò come luogo di incontro e di scambio culturale), qualche segno di influenze italiane si avverte solo negli anni settanta dopo il dei Papi e il Mus. Grobet-Labadié di Marsiglia. Più o meno agli stessi anni (1370-1373) appartiene la tomba di s. ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...