ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] gli Haedi).
Lo Zodiaco. Volendo caratterizzare lo Z. senza inserirvi particolareggiatamente i vari segni delle costellazioni lo si indicò inizialmente con una fascia più o meno larga che circondava la superficie di una sfera oppure la sua proiezione ...
Leggi Tutto
La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] era fiancheggiato da portici, e due archi monumentali segnavano l’entrata e l’uscita dalla piazza18. Al centro un sacrificio il quale, per quanto non cruento, non è meno condannabile dalle autorità cristiane come pratica idolatra. Si sa da ...
Leggi Tutto
NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] il 485 a. C., la N. compare per lo meno dieci volte come una significativa figura singola o in connessione ad 957); può portare inoltre l'elmo e lo scudo, infine innalza essa stessa il segno della vittoria (J. D. Beazley, op. cit., 718, 2) o conduce ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] come sembrano testimoniare i limiti delle diocesi medievali, il confine dell’agro mantovano doveva più o meno essere come l’attuale; ma a sud, da dove il Po segna una grande ansa verso nord fino all’imboccatura del Secchia, le terre all’interno dell ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] queste navi che erano lunghe circa 37 m e larghe poco meno di 6; grazie agli inventari iscritti del Pireo sappiamo che il grandi tombe principesche dell'inizio del VII secolo sono il segno di una nuova ricchezza che si esprime attraverso la ...
Leggi Tutto
BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] peraltro non chiarito se i miniatori vi lavorassero con impiego permanente o meno.Un caso del tutto insolito è quello del c.d. Menologio romana a partire dal periodo antonino, da forze di segno opposto: la necessità di dare un'immagine solenne del ...
Leggi Tutto
Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] Olimpia o altrove.
Naturalmente questa evoluzione segna dei momenti di sosta, degli intervalli naturalistici riferisce la tradizione storica, fosse rimasta a lungo, per lo meno fino all'VIII sec. una specie di roccaforte della popolazione predorica ...
Leggi Tutto
CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] il trasferimento della sede plebana da C. a Carnago segnò l'avvio del processo di declino e rovina degli edifici nuova sistemazione (Carver, 1987, p. 325), mentre è quanto meno incongruo che altri frammenti di legno estratti dall'interno del muro ...
Leggi Tutto
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] di tipo cuneiforme si diffonde anche nella regione siro-anatolica, con modifiche più o meno sostanziali attinenti sia al sistema di s. sia alla forma dei singoli segni. In Anatolia, dove i cuneiformi mesopotamici sono impiegati per scrivere la lingua ...
Leggi Tutto
FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] iv, 6, 32 ss.). Spesso i mercanti aggiungevano alle copie, più o meno fedeli, il nome di grandi maestri (Phaedr., v, 1) o attribuivano avviene che le f. divengano evidenti anche ad occhi meno esperti. Segno questo che in ogni f., per quanto abile, ...
Leggi Tutto
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...