Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] centri dell'Apulia ‒ da Arpi a Monte Sannace ‒, appare meno avvertibile per la Sabina, l'Umbria e il Piceno dove a partire dalla seconda metà del IV sec. a.C.: il segno più evidente di questo processo evolutivo, interrotto dalla conquista romana del ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] frequentemente teso a rievocare (a distanza di tempo più o meno variabile) eventi o figure reali dello sport, lasciando spazio anche imprime entro la produzione italiana tra le due guerre il segno e il senso degli elementi comici (se non grotteschi) ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] prospettive rischiava di trasformarsi in un «paese levantino»: segnato dal decadimento del costume pubblico, dove tutto si compera aveva una sua linea a cui credeva; era una linea più o meno attuabile, però ce l’aveva»111. Era per questo che Dossetti ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] separato dalle aree di necropoli, nessuna della quali si trova a meno di 500 m di distanza. Ciò non toglie che, sempre a le colonie vicine o i centri indigeni, costituiscono i primi segni di vita nelle chorai. Il ruolo funzionale di questi luoghi ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] bisogno di conoscere le leggi della natura, o per lo meno quelle ‛dirette', poiché le scienze lavorano ormai a un livello 'uomo non sente più alcun bisogno di ascoltare e capire i segni meteorologici. Che importanza può avere per un uomo che vive in ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] 1986; P.-A. Fevriér, La mort chrétienne, in Segni e riti della Chiesa altomedievale occidentale. Atti della XXXIII e soprattutto furono mirate ai santuari più lontani e meno protetti, divennero una pratica sistematica sotto il pontificato di ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] e solo in quelli – la Cei avrebbe trovato interlocutori meno problematici che altrove. È anche per questo che Ruini », 54, 2005, 5, pp. 840-841.
133 Cfr. C. Ruini, Nuovi segni dei tempi. Le sorti della fede nell’età dei mutamenti, Milano 2006, p. 69 ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] il commercio europeo nel Medioevo
Tre fondamentali eventi mondiali segnarono la storia del Mediterraneo e dell'Oceano Indiano nel I documenti contabili dei mercanti della gĕnīzāh annoverano non meno di 77 articoli importati dall'India, tra cui spezie ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] est ad ovest. Se le 11 tombe monumentali di Xibeigang siano o meno da attribuire agli 11 re Shang che regnarono a Yin e se una parte, il collegamento tipologico con i modelli di sepolture segnate o coperte da gruppi di pietre o ciottoli della Cina ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] mezzaluna e la citazione coranica al posto della croce, segno della tolleranza per quel sincretismo in materia di simboli che parti degli oppressi, ebbero contro di essa un pregiudizio di meno»64.
È una delle tante testimonianze di un fenomeno storico ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...