La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] , il concilio veniva riletto in un’ottica meno ottimista e decisamente più intra-ecclesiale80. Molto pp. 9-10.
68 S. Ceccanti, Quasi un sinodo, all’inizio della primavera, «Segno», 11, 1985, 61, pp. 49-56.
69 E. Franchini, Politica e pastorale: ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] del manicheismo23. Nelle regioni settentrionali il quadro non era meno vivace. Il contesto che è emerso dallo studio critico perfetto dalla pratica ascetica, orante, umile e misericorde, segno dei tempi nuovi, della vigilanza a cui si sentiva ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] che nello spazio di un mese - o poco più se non poco meno - B. abbia potuto scrivere tre opere del genere. Del resto, a terribili, sconfitte, persecuzioni - ma è sotto lo stesso segno dell'ineffabile giudizio di Dio che vanno viste le sue ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] gli Haedi).
Lo Zodiaco. Volendo caratterizzare lo Z. senza inserirvi particolareggiatamente i vari segni delle costellazioni lo si indicò inizialmente con una fascia più o meno larga che circondava la superficie di una sfera oppure la sua proiezione ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] l'attender corto", ossia di siglare i patti e di venir meno agli impegni contratti, una volta che il papa si fosse allontanato Lione da lui scelta come sede conciliare, gli serbarono qualche segno di venerazione. Dieci anni dopo la morte, nel 1286, ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] Il secondo pericolo, collegato al primo ma di segno rovesciato, consiste nel pensare di poter individuare il e psicanalisi, sottolinea che "la società non è un essere meno vero né meno ricco della persona [...] esigendo il dono di sé, tale essere ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] : ogni conoscenza scientifica ha per oggetto o cose o segni (omnis doctrina vel rerum vel signarum); le cose si o che la durata della rivoluzione di Saturno è di 30 anni; conosce quanto meno i nomi di Eudosso (408 ca.-355 ca.) e Arato (315 ca.-dopo ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] linea dei padri conciliari che erano, più o meno profondamente e univocamente, convinti di ciò. Un atteggiamento eresie che si manifestano in modo così impetuoso sono per il B. segni della croce permessi dalla sapienza di Dio. Di queste prove e ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] di lunghe persistenze di atteggiamenti che hanno contribuito a segnare tragicamente la storia europea tra la fine del XIX concordato con la Germania di Hitler, dopo che era venuta meno l’iniziale condanna del nazismo da parte dei vescovi tedeschi. ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] è responsabile della vitalità, della percezione e dei livelli meno astratti della conoscenza, e si trasmette di generazione in unitaria della meccanica terrestre e di quella celeste, e che segna l'apice dello sviluppo iniziato verso la metà del XVI ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...