FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] quali addirittura un ex rabbino, A. Dal Monte.
Il secondo attacco andò a segno tra il 1569 e il 1570. Le accuse erano di "ignoranza e presunzione . Esso continuava a tenersi tutti i giorni di lavoro meno il sabato, due ore e mezza dopo la mensa. ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Fontenelle).
Le biografie dei cinque volumi sono spesso meno estese ed approfondite di quelle che compariranno nella riedizione fino a Berlino).
In quasi trentacinque anni di gestione egli segnò un'intera stagione dell'ateneo pisano la quale, a ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] un alchimista prima che un fisico), ma lasciò segni e simboli indelebili nella produzione figurativa sia del -'amal al-a'zam (τὸ μέγα ἔϱγον). Greco sembra essere anche - a meno che non si accetti la derivazione di questa parola dal copto khme, 'terra ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] d'appoggio: con loro è Gerberto. Per Richero è un segno della provvidenza, per la storia una concomitanza che l'ingegno e attacco a mano armata ["armorum colluctatio"] sarebbe stato certo meno sopportabile di questa guerra fatta di sottili manovre e ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] intellettuali, maschili per tradizione classica, il segno della svolta operata nei primi trent'anni del possibile eresia della C., cioè della possibilità di assimilarla o meno alla dottrina riformista che fu propria dei circoli religiosi a cui ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] lo abbia colpito.
Con la caduta del governo fascista venne meno la ragione del suo esonero dall'insegnamento e il B. esorbita mai dal piano religioso: in ultima analisi, non coglieva nel segno il rimprovero del Tyrrell che il suo fosse "un regno di ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] scriptorium, è ridotta all'origine a nicchia più o meno ampia, incavata nella parete, affacciata sul chiostro, fornita in uso anche il 'memoriale', una scheda sulla quale venivano segnati dal bibliotecario i volumi in prestito. Oltre alla b. di ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] della politica legalista della dinastia Qin, era venuta meno l'usanza dell'interpretazione orale dei testi, i , che ha determinato un mutamento nel culto ufficiale di Confucio. Segno del distacco da una lunga tradizione fu l'abolizione degli esami ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] e da Londra, sarebbe stato interpretato come un segno di debolezza.
Era un ragionamento che non teneva dei contemporanei contengono spesso dei ritratti dell'A. o per lo meno note su di lui. Si trovano numerose informazioni sull'uomo, la ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] cui l'uso dell'immaginazione appare tanto più ampio quanto meno si conosceva il personaggio di cui si celebravano i gli uomini - e taumaturgo, capace di compiere miracoli con il segno della croce, in virtù di una potenza acquisita con il digiuno ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...