PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] Milano, Archivio dello Studio di fonologia, n. 311). Il 1959 segnò anche un rinnovamento dello Studio: Berio si dimise da direttore, gli strutture (1961), una progressione di altezze sempre meno riconoscibili realizzate con generatori di onde e filtri ...
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FERRARI TRECATE, Luigi
Antonio Sardi de Letto
Nacque ad Alessandria il 25 ag. 1884 da Giuseppe e Virginia Ravera. Ammesso all'età di dodici anni al conservatorio di Parma, proseguì gli studi presso [...] dei Cavalieri di Pisa, nel duomo di Ferrara e altri ancora.
Non meno significativa fu l'attività didattica del F., che nel 1906, a soli (Pesaro, teatro del liceo musicale, 1904), che segnò il trionfo del Forzano. Alla terza esperienza il successo ...
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CIMELLO, Tommaso (Giovanthomaso)
Maria Lopriore
Nacque nel 1510 a Monte San Giovanni (Frosinone), dove quasi sicuramente morì nel 1579, Scarse e lacunose sono le notizie sulla vita del C., ed anche sul [...] palesi nella raccolta del 1545, sono qui meno evidenti e meno spontanee, tanto che il legame parole-musica parole "a raddoppiar, a raddoppiar i miei dolor mi invita", e il segno del tempo rimane lo stesso mentre l'unità di misura diventa l'ottavo. ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] tanto stando in Conservatorio, quanto che esternamente, a segno d'aver incontrata l'approvazione ugualinente dalli suddl che varietà espressiva. Un deciso orientamento verso uno stile meno convenzionale e un tentativo, seppur modesto, di ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] comparve in una antologia strumentale edita sempre a Bologna, segno inequivocabile del suo inserimento nel mondo musicale ed editoriale esulavano dal suo ruolo di maestro di cappella divennero meno numerosi. Nel 1752, oltre all'incarico presso il ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] sua edizione critica degli opera omnia di C. Monteverdi).
Corsaresca segna senza dubbio il momento più alto della parabola operistica del sin nei minimi dettagli, dal libretto di Rossato, meno pretenzioso, dal punto di vista letterario, di quello di ...
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CALACE
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai e musicisti italiani. Il primo membro della famiglia ricordato per l'attività di liutaio è Nicola, nato nel 1794 a Pignola (Potenza) da Michele, [...] e Vittoria, pianista; tuttavia, la seconda guerra mondiale segnò un periodo di stasi nella sua attività artistica che La sua attività viene attualmente continuata dal figlio Raffaele jr.
Non meno noto fu il fratello Enzo (Vincenzo), che nato a Napoli ...
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MAIO, Giovanni Tommaso di
Cesare Corsi
Nacque a Napoli intorno al 1490, come si desume dalle sue prime composizioni conosciute, apparse in una raccolta a stampa del 1519 (I fioretti di frottole barzellette [...] tipiche della lirica amorosa, anche se in una forma meno aulica e più familiare, che ricorda la tradizione popolaresca seconda nelle cadenze; tratti che sono stati interpretati come segno della presenza di un'imitazione di procedimenti musicali vicini ...
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PASETTO, Giordano
Franco Colussi
PASETTO (Passetto), Giordano. – Nato a Venezia intorno al 1484, fu frate domenicano, organista, maestro di cappella e compositore.
Trascorse alcuni anni nel convento [...] del suo predecessore Ruffino, anche se rispetto a quelli essi appaiono meno inventivi e più statici (altri 6 sono di Giovanni Battista padovane di S. Agostino e di S. Francesco, segno forse della competenza riconosciutagli anche in quest’ambito ( ...
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CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] carica le tinte, ingrossa le linee, accentua il colore, passa il segno senza avvedersene e tradisce il canto nel grido, il carattere si spegne 1890). Evidentemente il C., abituato a ruoli meno impegnativi, non riuscì ad adeguarsi alle esigenze di ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...