La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] dei secoli, si è andata delineando una controversia non meno impegnativa e scottante di quella sull'origine e sulla preformista.
Anche un grande filosofo come Descartes, che ha segnato in modo decisivo la storia della modernità, si è interessato ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] all'inizio del Canone eludeva l'annoso problema dell'esistenza o meno di un terzo stato intermedio definito 'neutro' da Galeno nell relazioni esistenti tra queste e altre parti. Oltre ai segni visibili sulla superficie del corpo, il medico, grazie ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] di fonti. Nel far ciò, essi si attennero più o meno rigidamente al sistema galenico, che nonostante la sua compattezza lasciava però finanziarie. Vissuto nell'area iranica in un'epoca segnata da turbolenze politiche e in cui le costellazioni di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] imposta dalla correlazione con le qualità fondamentali.
Segno dello stato di salute del corpo si un precedente modello alessandrino. Però, la categoria del pneuma appare meno saldamente integrata nello schema dello fisiologia di quanto non lo siano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] F. Markovits, S. Bienaymé, 1985, p. 21).
A meno di non voler riaprire le porte del discorso scientifico all’azione di la prospettiva della più coerente filosofia meccanica. In assenza di segni evidenti di movimento non si può, a rigore, che parlare ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] facevano sì che, in generale, le donne fossero meno considerate degli uomini; se si riteneva che un uomo ospite e bere insieme a lui. Questo rito era sia un segno di ospitalità sia un'espressione dell'importanza dello scambio nella cultura ...
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Visita medica
Pietro Cugini
Attraverso la visita medica si attua la prima delle fasi che costituiscono il processo logico-pratico tramite il quale si perviene alla formulazione della diagnosi medico-chirurgica: [...] il setto nasale per eventuali anomalie della loro canalizzazione e per segni di flogosi. Palpa un punto alla radice del naso sotto l Per quanto riguarda la semeiotica del sistema nervoso, a meno che non vi sia una patologia neurologica specifica, il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Medicina tropicale
Helen Power
Medicina tropicale
La storia della medicina tropicale è strettamente legata ai viaggi di esplorazione, [...] maggiormente il clima tropicale; per esempio, sembrava risentire assai meno delle febbri. Robert Knox (1793-1862) riteneva che trasmesso dalle zanzare del genere Anopheles: la scoperta segnò la nascita della scienza malariologica, creando altresì le ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] e spesso è inaccessibile e si dispone invece di u, segno accessibile che manifesta la funzione (o processo, o sistema) bastare, o ci si deve limitare a, una più o meno sofisticata visualizzazione del segnale, che costituisce l'unico ausilio fornito al ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] ed Erasmo da Narni detto il Gattamelata.
Che sia o meno da identificare con Giovanni Antenoreo, che insieme con il pittore . Quasi inesistenti gli scambi epistolari con altri umanisti, segno di una dimensione in fondo ristretta ai pochi centri ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...