(sanscr. Kaśmīrās, o Kaśmīra) Regione del subcontinente indiano, controllata per due terzi dall’India, per una piccola parte dalla Cina e per il resto dal Pakistan, che non ha mai rinunciato a rivendicarlo, [...] i gravi atti di terrorismo messi a segno nel K. indiano dai guerriglieri indipendentisti islamici . Famosi sono i bronzi del K., spesso intarsiati in rame e argento. Meno diffusa, ma ugualmente importante, è l’arte della terracotta (sito di Harwan ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Π, minuscolo π) corrispondente al p latino.
Fisica
Il teorema π è il teorema fondamentale della similitudine meccanica, noto anche come teorema di Buckingham [...] (➔ Buckingham, Edgar; similitudine).
Matematica
Il segno π (solitamente letto pi greco) è, come iniziale di περίμετρος ( la determinazione di π con milioni di cifre decimali, esatte a meno di un numero finito di cifre.
Una prima valutazione di π è ...
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Quarta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio. Dall’originaria capitale si sono svolte, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie [...] comune il prolungamento verso l’alto d’un tratto del segno primitivo.
In fonetica, la lettera italiana d rappresenta l’ inoltre, ha preso il posto della t in molte parole più o meno popolari (es. strada, lat. strata). Davanti a i semiconsonante si ...
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Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] filosofia greca, che, nella sua svalutazione del divenire come segno e manifestazione d’imperfezione, tendeva a concepire l’a il participio (per es.: detto questo, se ne andò), meno comunemente con il gerundio (per es.: strada facendo, così dicendo ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] al quale si deve la popolarità della tripartizione dello studio dei segni in sintassi, s. e pragmatica). Negli ultimi decenni il termine o "falsa", ma piuttosto sincera o insincera, più o meno felice o appropriata ecc. Se io dico: 'Ti nomino ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] Buttitta, U. Eco), ha indicato un preciso statuto della scienza dei segni, la quale si fonda proprio sull'analogia fra cultura e lingua. dell'interesse per la s., o quanto meno per i sistemi di segni in rapporto al linguaggio, si può far risalire ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di Tours [813]). Comunque sia, la tesi della ''derivazione'' quanto meno linguistica del primo tipo, quello rustico o provinciale, dal latino cosiddetto volgare, viene ora rivalutata nel segno di una vera e propria continuità. Quanto, infine, ai ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...]
In costante aumento è la produzione di gas naturale che da meno di un miliardo di m3 nel 1951 ha superato i 15 miliardi o nella pura materia; ma al di là della materia e del segno, che sono dunque mezzi e non fini, tende ad oggettivare un mondo ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] che minacciava di diventare un nuovo textus receptus. Non era però venuto meno l'interesse per il testo "occidentale" in senso lato (ma oggi speciale; se non possano aver servito quasi di segno di riconoscimento. Si può comunque considerare come certo ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] forma scientifica.
Così nacque la d. sotto il segno dello Stammbaum, cioè l'albero genealogico delle filiazioni punti si formano centri di onde, i sistemi dei quali, più o meno ampii, secondo la intensità della forza motrice, si vengono a incrociare" ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...