Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] che non permette la perfetta corrispondenza ‘un suono-un segno’: soltanto undici grafemi, infatti, hanno valore fonetico univoco più di quanti siano oggi e il loro uso era molto meno regolato (la normalizzazione sarà graduale e tarda, di pari passo ...
Leggi Tutto
Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] cane pazzo; date un pezzo di pane a quel povero pazzo cane
Cambia così di segno il dileggio cui viene sottoposto chi sbaglia, essendo il tabu del nonsenso meno marcato del tabu dell’oscenità. Per la Francia è stato calcolato che lo scioglilingua
(4 ...
Leggi Tutto
In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] è maiuscola ad inizio di paragrafo, frase o dopo punto fermo, il segno corretto è l’accento (grave), non l’apostrofo: ‹È›, non ‹ contesti non del tutto trasparenti o ambigui, il termine meno frequente o appropriato della coppia: àncora di notte non ...
Leggi Tutto
Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] che può assumere il carattere tipografico: tondo, corsivo (detto anche, meno spesso, italico), neretto (detto anche nero o grassetto) e maiuscoletto, in reciproco rapporto. Tra questi segni è più frequente, con uso paragrafematico, l’uso del corsivo ...
Leggi Tutto
Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] subito] «immediatamente») ~ subito ([suˈbito] da subire)
In questi casi, nella scrittura, si suole segnare l’accento grafico sulla parola meno frequente o più marcata.
La mancata distinzione grafica può riguardare: le sibilanti sorde e sonore, da cui ...
Leggi Tutto
Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] (meglio, di un segno paragrafematico) ebraico costituito da due puntini [:] posti sotto un grafema normalmente consonantico, per con un leggero arrotondamento delle labbra e risulta essere meno centrale ma comunque sempre atona: fenêtre «finestra» si ...
Leggi Tutto
L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] per via dell’inglese paragraph): questo termine, oltre che il segno grafico, indica invece una sezione, preceduta da una riga bianca pratici (la pagina risulta visivamente più leggera e dunque meno faticosa per la vista), l’espediente grafico dell’a ...
Leggi Tutto
L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] ultime, l’apostrofo è obbligatorio se formate con lo (all’attacco, dell’uomo, nell’istante); estesissimo, ma un po’ meno generale, se formate con la (all’attenzione, dell’università, nell’ora, ma anche della università, ecc.); è praticamente escluso ...
Leggi Tutto
Con l’eccezione di alcune parole che hanno sempre la stessa forma (➔ avverbi e locuzioni avverbiali: certamente, a malapena; ➔ preposizioni, se non articolate: da, su; ➔ congiunzioni: ma, e; interiezioni: [...] eroismo ~ atti di eroismo (*eroismi); educazione ~ segno di educazione (*educazioni).
Alcune parole dotate di diverse ).
Da ultimo, esistono varianti locali: alcune sono plurali, ora meno usate di un tempo, diverse dall’➔italiano standard: ginocchi ~ ...
Leggi Tutto
L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] tuttora), mezz’ora (non mezzanno) e a quattr’occhi.
Il segno grafico che testimonia l’elisione è l’➔apostrofo (► apostrofo), che ad essa riconducibili i casi (tipici delle parlate dialettali e meno colte dell’italiano) in cui cada una vocale o un’ ...
Leggi Tutto
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....