Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] sigle: se I, che forse sta per Internet, è il segno distintivo della casa produttrice, su pod proliferano le interpretazioni. Una solito, ad essere sciolte parlando sono per lo più le sigle meno tecniche: il parlante dirà, per es., «anno accademico» e ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] per la via onde discese
(Dante, Inf. XIX, 126)
b. Poi fece il segno lor di santa croce;
ond’ei si gittar tutti in su la piaggia:
ed anche con verbi stativi, esprimendo una condizione più o meno permanente (una funzione per la quale oggi si userebbe ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] del sostantivo forestiero è ritenuta essere un segno dell’avvenuto acclimatamento (e per questo è lessico di alta frequenza, si nota che le parole straniere si riducono a meno dell’1%, con una ventina di anglicismi (fra cui bar, basket, cd ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] di Francia fino al Trattato di Utrecht (1713), che segnò il loro passaggio alla sovranità sabauda. Gli abitanti dell’ destinati all’uso scritto; varietà di piemontese torinese, più o meno marcate in diastratia, ai livelli medio e basso per gli usi ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] (mangia e bevi).
I binomi aggettivali e avverbiali sono meno frequenti di quelli nominali, ma pur sempre attestati.
La o due preposizioni (tra capo e collo, per filo e per segno), sebbene si trovino anche casi di nomi senza preposizione e senza ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] morfema o di parola subiscono alterazioni più o meno ingenti per effetto della produzione simultanea dei gesti vocale iniziale della parola seguente; nell’ortografia dell’italiano, il segno grafico che indica la caduta della vocale è di norma l’➔ ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] ’ordine della Natura a trattare delle lettere, e non può far di meno, se bene ci sono manco note che le sillabe e l’orazioni dinanzi a che (congiunzione e pronome) ed e / et; accenti segnati di norma sulla preposizione à e sulla è (di essere), più di ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] del libro, alla cui comprensione sono necessari greco e latino non meno del toscano e del vernacolo (Colonna 1964: IX): «Res una a quella volgare e «le compone non già sotto il segno del compromesso ma della violenza più sfrenata».
La censura dell’ ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] vanno considerati ellittici. Nello stabilire se vi sia o meno procedura di ellissi, svolge un ruolo fondamentale il quando l’enunciato è una coordinata separata dalla frase precedente da un segno d’interpunzione forte, come in (10):
(10) Con te sto ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] o messe in rilievo (sporgenti nel margine sinistro): queste segnavano, solitamente, l’inizio di un nuovo paragrafo o di a caso a seconda dell’intenzione dello scrivente di segnalare o meno una pausa forte, con interruzione di periodo; e lo stesso ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....