LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] questo carteggio, insieme con il tema amoroso più o meno esplicito, è quello dell'autocoscienza poetica e del sacrificio lire, promosso dall'Italia letteraria, attribuito al suo ultimo lavoro segnò per il L. l'apice del successo, sottraendo il libro ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] si era avverata e il Villani sbalordito non poté fare a meno di mostrare la lettera dell'amico'ai Priori di Firenze: "E dissipatrice nella mondana città provenzale, l'incontro con D. segnò l'inizio di una profonda crisi morale che sarebbe sfociata ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] 1866, anno del ricongiungimento del Veneto al Regno d'Italia, segnò una svolta importante nella vita del L.: allontanatosi con la La sua prima esperienza parlamentare fu brevissima: venuto meno il sostegno governativo in seguito alla partenza di ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] Pietro della Gondola il nome di Palladio, diede al M. quello, meno fortunato, di Terpandro, con il quale lo ricorda nell'Italia liberata dai prima metà del Cinquecento va probabilmente letto anche come segno di concreto realismo, che portò il M. e i ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] (ed. cit., pp. 32 s., 35). Sono il segno di una vocazione poetica non eccelsa espressasi in forme molto occasionali, " del fratello Niccolò. Mancano, invece, il codice di Marziale (a meno che non sia da identificare con il "Marcellus" al n. 103) ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] apprendistato nella Firenze di Vitelli e di Rajna, sotto il segno congiunto del metodo storico e della filologia formale di derivazione con l'antifilologismo dei "nuovi" classicisti.
Meno pugnace ma non meno tenace di G. Pasquali, al rientro in ...
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DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] raccolte si rese conto il D'Annunzio che lo definì, cogliendo nel segno, "peligno della grande stirpe, poeta delle memorie tenace". In effetti com'era, senza indulgere a sentimentalismi né, tanto meno, a campanilismo, da cui non andarono immuni altri ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] Afrodisia, che Perelli intendeva tradurre e pubblicare. Se l’episodio segnò la fine della loro amicizia, utili furono, però, i il risanamento della Valdichiana: dove fu prescelto il meno costoso progetto di Perelli. Intervenne anche sul problema ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] la pratica dell'imitazione è - sempre secondo il G. - segno di una serietà di impegno che, ponendo il poeta a confronto con retorica, laddove la radice dell'ispirazione sia meno intensamente rielaborata.
Nonostante il successo ottenuto al concorso ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] cui anche la Chiesa operava, e riconsiderando in nuova luce, meno rigida se non diversa, la questione del denaro e del Padova 1976; Uomini e fatti dell'università Cattolica, Padova 1984; Nel segno di Francesco, a cura di F. Casolini - G. Giamba, ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...