GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] poneva in relazione col Pronea cesarottiano.
Né venne meno il senso profondamente civile della sua attività culturale. di tale pianta (Milano 1811). Gli ultimi anni udinesi segnano anche la fase più felice dell'attività letteraria. All'amica ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] sul conto del M. fino al 1398, l'anno che segnò probabilmente il punto più basso delle sue fortune. Michelotti assassinato, P del popolo pisano. Si ignora se il M. abbia giocato o meno un ruolo nella vicenda, ma è probabile che dei sospetti cadessero ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] in spagnolo il terzo libro (De bello), quello meno rischioso dottrinariamente, modificando l'impianto del Modrzewski che invocava Libro primo delle rime spirituali, Venetia, al segno della Speranza, 1550; Brevis commentariolus memorabilis facti ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] – in un genere assai in vista a Venezia – Parabosco non fu meno versatile e prolifico, con sette commedie in prosa, una in versi e 93). L’unica tragedia, una Progne (Venezia, Al segno della Cognizione, 1548), si risolve in un fallimento, catafratta ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] della quale furono pubblicati - tutti a Venezia, nell'arco di meno d'un anno - altri quattro libri: Le glorie del niente Santoro, Napoli 1981, pp. 3-36; C. Ossola, Elogio del nulla, in Il segno barocco, a cura di G. Nocera, Roma 1983, pp. 109-134; G.L ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] ; sciolto il Parlamento nel marzo del 1849, si sentì ancor meno sicuro e il 4 apr. 1849, travestito e sotto falso una versione in cui G. Carducci avrebbe individuato - segno d'una personalità non molto rigorosa - molteplici rimembranze ("... ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] della sua educazione, finché un'intesa con Vienna non segnò un radicale cambiamento nella sua vita. Infatti l'imperatrice non bella, non nobile, non ricca, non giovane e tanto meno virtuosa.
Il matrimonio non assopì lo spirito irrequieto del G., che ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] , che comunque restava di non particolare rilievo: in poco meno di un ventennio gli introiti erano cresciuti fino a raggiungere i esperienza amorosa e delinea un nuovo corso sotto il segno del "sacro imeneo") rappresentano l'aspetto della produzione ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] Gonzaga del 12 genn. 1602: "facendole humilissima riverenza del nuovo segno della sua benignità, con la rimessa che ho ricevuto con questo filoispanica può essere ricondotta (benché in termini assai meno caldi) anche l'opera più diffusa del M., ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] di Toscana Ferdinando II di passaggio per la città. È il segno più evidente, non l'unico, di un bisogno di protezioni 1632, con dedica a Francesco d'Este. Nella raccolta, meno di ottanta componimenti divisi secondo le partizioni della precedente, si ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...