DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] Nell'itinerario formativo del D. quel grand tour segnò una prima svolta: liberatosi parzialmente da fisime e scrupoli di più "duellista e vendicativo", fosse ben accolto. In meno di tre anni sostenne altrettanti clamorosi duelli e partecipò a risse ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] la sua operazione più alta, il pensiero, non può fare a meno del corpo, richiedendo sempre la presenza di una rappresentazione della fantasia maii 1519), dedicato al vescovo Lorenzo Fieschi in segno di gratitudine per la protezione che gli aveva ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] a dire a ridosso dell'ormai ineludibile riforma di segno conservatore progettata dall'ambasciatore francese a Milano, Ch.-J , nel 1822, nel 1827); edito in versioni più o meno corrette o compendiate fin dentro al Novecento; bersaglio degli strali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] non eclettico. La tesi della molteplicità dei fattori storici viene meno di fronte al bisogno di una spiegazione unitaria, di un del testo in pieno regime (pp. XIV-XVII). L’opera segnò la ripresa d’interesse nei confronti di Labriola, dopo un lungo ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] rapporti di L. IV con Costantinopoli si è proporzionalmente meno informati. Il Liber pontificalis tace del tutto, per esempio di Anagni, di Fondi e di Terracina. Restano, a segno tangibile dell'attività di L. IV per l'abbellimento delle chiese ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] compiti di natura amministrativa. Non per questo vennero meno gli interessi culturali, come testimoniano sia le lettere di 600 scudi, il più alto riportato nei rotuli della Sapienza, segno di grande favore da parte di Clemente VIII. Favore che non ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] inizio sia stato favorevole alla chiamata di Ludovico. Ne è segno la prontezza con cui lo accolse a Roma, e qui nell'898, con Lamberto e Giovanni IX. B. IV non aveva meno bisogno dei predecessori di trovare tutela nell'impero, perché la sua posizione ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] sui mezzi con cui provvederla di professori adatti. Il viaggio, che segnò la morte di A., e lo scoppio della guerra gotica, che bruscamente un'opera personale appena iniziata; ci vengono meno così quegli ulteriori elementi di giudizio, che soli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] distributiva e – di conseguenza – il senso e il segno della potestà redistributiva del governo.
L’aspirazione alla felicità per le donne, che l’istruzione pubblica «le renderebbe meno familiari, rendendole più sociali. [...] L’educazione domestica è ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] ordinario presso la corte imperiale, Carlo Carafa. Come segno di riconoscenza, nel 1623 il nuovo principe elettore G., e Giovanni Giorgio Aldobrandini, pronipote di Clemente VIII. Non meno importante fu l'avviamento di un accordo per le nozze fra ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...