ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] εὐμεγέϑης (Strab., viii, 3, 30).
Come segno di ricchezza, anzi come il massimo segno, e quindi di potenza, l'o. fu anche l'ipotesi che esso sia quello stesso usato dagli antichi o per lo meno il più simile. (È da ritenere, per quanto non si sia ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] I rapporti dei re anglonormanni con la Chiesa furono meno armoniosi di quelli dei loro predecessori anglosassoni; dalla di Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury, nel 1170, segnò il momento culminante dell'ancor più aspro conflitto tra il ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] cattolico, e sulla Gazzetta dell'Emilia, testata di segno opposto. Il giovanissimo C. prese parte alla polemica restauro in vari edifici di Bologna e dell'Emilia furono più o meno informati alle idee descritte: a Parma nel 1904 il C. ricevette ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA
M. Bussagli
L'arte buddista nasce in India come la religione cui si ispira, ed è caratterizzata, nel primo periodo, da una costante esclusione della figura [...] la tradizione che esigerebbero la rasatura completa. Il secondo segno è l'ūrṇā piccola sporgenza fra le sopracciglia, realizzata a volte con l'incastonatura di una pietra più o meno preziosa. L'allungamento dei lobi delle orecchie, spesso molto ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] imperava il gusto neoclassico e si dava molta importanza al segno, l'ambiente e l'insegnamento erano piuttosto consoni al del modesto e paziente artista. A Londra Fanoli non fu da meno che a Parigi; soltanto in Italia non ebbe guari campo di ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] presentemente si trovano in Roma" (Adami).
Il 1740 segnò una svolta nella vita del Casali. Nonostante il successo, al British Museum. L'artista realizzò anche una incisione di Gunilda, meno buona di un'altra dallo stesso soggetto, eseguita da S. F. ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] si propone allo stesso D., in una sua fase meno classicamente elaborata rispetto agli affreschi datati 1550, per spiegare dei due piani presentano stretti punti di contatto con il segno graffiato delle illustrazioni a penna del manoscritto La Sphinge ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] figli non sembra avere altra ragione che quella di ammonire con un segno straordinario i Troiani affinché una parte di essi si metta in salvo originale greca ellenistica. Così pure, la non meno recente scoperta nella cosiddetta Grotta di Tiberio a ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] a Londra. Prove ulteriori attribuibili più o meno dubitativamente all'artista sono conservate nel Museo Bardini CXI (1980), pp. 119, 122; R. Pistolesi-P. Ricci, Il segno di Venezia nell'architettura forlivese del Quattrocento, in La Piê, 1980, n. 6 ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] a differenza di quanto accadrà poi nel mondo romano, al venir meno di una civiltà non si accompagnano i fermenti di un nuovo mondo predinastico (o periodo di Gemdet Naṣr) si presenta con i segni di una crisi: non si fanno più statue mentre si afferma ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...