SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] centro una testa gorgonica che riunisce in sé entrambi i caratteri; a meno che non si tratti in questo caso di attribuzione a tempi antichi nere greche ed etrusche, collocato sul capo come segno di devotio del defunto agli dèi infernali. Questo s ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] che devono provenire da edifici senza sima laterale, a meno che non siano parte di un sistema frontonale, sono ben il naso schiacciato e gli occhi fissi ne fanno un valido segno apotropaico. La capigliatura è priva di serpenti. La seconda antefissa ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] dell'uguale valore qualitativo di ogni epoca dell'arte, il R. segnò allo storico dell'arte il compito di intendere tale "gusto" e di formale entro un dato àmbito geografico e etnico. Meno giustificato ancora appare il tentativo di presentare il ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] come nei santuari di periodo più tardo. In genere si considera segno di attività cultuale la presenza di tavole per la libagione o kernoi per funzione e la partecipazione più o meno ristretta ai culti indica una maggiore stratificazione ...
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Vedi ELEUSI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELEUSI (v. vol. iii, p. 301)
L. Beschi
Scavi recenti si sono limitati a chiarire il carattere e la storia dell'area ad O dei Grandi Propilei.
Essa è interessata [...] nuova opera distrugge, però, l'unità topografica della corte dei segni sacri; a questo si supplisce con uno spostamento di essa più non è più sostenibile per tale periodo né un prostòon e tanto meno un portico su tre lati, come voleva il Noack. I due ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] fascio di canne che corona superiormente l'ovile) è eloquente segno, non si spiega facilmente col nome della dea, né chiaro in mano.
Nei periodi neo-sumerico e babilonese vengono meno molti tipi iconografici: scompaiono le scene mitologiche e tutte ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] Abu Simbel gli assediati porgono ai vincitori Egiziani un i., in segno di resa.
I tipi più antichi di i. sono modellati in poggia la tazza. Un rilievo da Ninive riproduce un esemplare meno alto, ma ornato più riccamente, adibito a profumare l'ambiente ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...] muro separava il quartiere greco da quello indigeno e la parte greca misurava meno di 400 passi.
Dopo la battaglia di Munda, Cesare fondò ad A. attorno al 717) non lasciò alcuna traccia, ma segnò la fine della sede episcopale ampuritana.
La conquista ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] del Pinza, coeva dell'orientalizzante d'Etruria, segna un notevole distacco dalla precedente. Il rito dell , che in un primo momento sono fornite di più o meno forti crestature, retaggio di precedenti tendenze, si arricchiscono di rotelle ...
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GARRUCCI, Raffaele
Claudio Ferone
Nacque a Napoli il 23 genn. 1812 da Antonio e da Maria Gesualdi Sangiacomo. Nel 1826 iniziò il tirocinio nella Compagnia di Gesù e nel 1838, compiuti gli studi letterari [...] provincia di Benevento). La pubblicazione di quest'opera segnò l'inizio di aspre polemiche - la cui 1998, pp. 71-90). Tra i principali lavori contenenti riferimenti più o meno ampi alla vita e all'attività scientifica del G.: F. Ritschl, Opuscula ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...