Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] essi più d'ogni altro bello e resistente l'azzurro, a tal segno che nemmeno i Greci e i Romani seppero ottenere un preparato migliore, di rame, o infine con lapislazzuli pestati; al contrario meno stabile di tutti era il verde, di cui il principio ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] e, come tale, ha dato luogo a interpretazioni di segno diverso che hanno finito col permeare lo stesso dibattito scientifico ma in tutti i territori in cui, con tempi più o meno lunghi, vennero diffondendosi. Di qui l'ipotesi secondo la quale ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] con sicurezza, se non per alcuni tratti. La cinta era segnata da porte, una delle quali, con arco a tutto sesto e in età medievale.Intorno alla cattedrale si organizzò un borgo di meno di ha 5, il futuro sobborgo San Salvatore. Una fortezza ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] l'alto o verso lo spettatore, non sembra un segno distintivo, poiché entrambi gli atteggiamenti sono documentati, per della velatio è appunto illuminante del nuovo ordine religioso. Meno pertinente sembra la frase di Tertulliano spesso invocata (sed ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] edificio megalitico della Gigantia di Gozo; più piccoli, ma non meno interessanti, un cippo piramidale (alt. m 0,17), progredita e recente serie è costituita dai cippi conici, messi a segno e guardia dei luoghi funerari e di culto. Una trentina e ...
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L'archeologia dell'Africa
Rodolfo Fattovich
L'archeologia africana è stata per lungo tempo ed è tuttora considerata da alcuni un settore periferico dell'archeologia, per il preconcetto secondo cui [...] L. Frobenius, fondatore dell'omonimo istituto a Francoforte sul Meno, tuttora uno dei maggiori centri di ricerca in questo campo anni Sessanta operarono R. Mauny e G. Szumowski, segnò l'inizio dello studio della preistoria e protostoria nell' ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] l'a. del periodo classico presenta un cerchio più o meno stretto che si allarga e si rigonfia per incastonare la medesime severe leggi che, a suo tempo, ebbe in Grecia.
Fu segno distintivo delle altissime personalità dello Stato usare l'a. a guisa di ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] cuneiforme ugaritico, vale a dire un sistema di ventinove segni ben adatto alla lingua locale affine al fenicio e all , sono sempre raggruppate ad insulae determinate dalle vie più o meno ortogonali fra loro e che seguono anche l'andamento delle mura ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] area di Belgrado. Il regno di Stefan Dušan (1331-1355) segnò l’apogeo della Serbia medievale, che in quegli anni raggiunse la la loro libertà di movimento nello spazio, in composizioni meno soggette alla consueta simmetria (ad es., Dormizione della ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum: Magdalensberg
Gernot Piccottini
Magdalensberg
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (1058 m), il secondo fra [...] un particolare tipo di piccole monete d’argento rinvenute sul M. è segno evidente della presenza, proprio qui, dell’officina che le ha prodotte una politica filo-romana, esse furono non di meno incluse nelle mire espansionistiche imperiali e la loro ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...