Quanto efficacemente sanno scrivere gli studenti universitari italiani? Un’indagine condotta tra il 2020 e il 2023 dalle Università di Bologna, Pisa, Macerata e Perugia, dal titolo Univers-ITA. L’italiano [...] di giudicare se una determinata sequenza di enunciati sia o meno coerente dal punto di vista testuale» (Ferrari, Lala, dei due punti. La norma scolastica insegna che sono un segno di interpunzione che introduce il discorso diretto e indiretto. ...
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È certamente strano inserire tra le parole del neopolitichese una parola che ha più di cent’anni di vita e che è stata ampiamente usata soprattutto nel periodo della Resistenza e nel dopoguerra. Però una [...] sembrava non esserci più, al punto da rendere meno urgente l’espressione lessicalizzata dell’opposizione al fascismo. E altro dato quantitativo che ci sollecita a una considerazione di segno opposto: le occorrenze di antifascista in «Repubblica» ( ...
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AA. VV.Gaddaa cura di Paola ItaliaRoma, Carocci, 2024 «Esercizio di interpretazione collettiva del tutto Gadda»: così definisce questo corposo volume della collana “Studi superiori”, diretta da Emilio [...] pp. 287-88)Una parola sull’approssimazione (poco meno che traumatizzante in un’opera curata dalla sempre altro intricato – quasi come quello di Raffaele Manica – a tal segno che lo sventurato lettore stenterà a raccapezzarsi) si discorre a lungo ...
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Roberto MaggianiPoscienzaRoma, Il ramo e la foglia Edizioni, 2024 Incrocio solo apparentemente semiserio di poesia e scienza, il titolo ben rappresenta il duplice, sorprendente profilo di Roberto Maggiani [...] le suggestioni, quella letteraria e quella scientifica?Di una foresta di segni grafici, e si dica pure di atroci simboli speciali – a tutto sommato – mi rende sereno.Una silloge non meno originale che dilettevole da delibare simbolo dopo simbolo. ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] «terremuoto nel cuore» (V.n., xxiv 1): è il segno fisiologico di una nuova visione d’Amore, che questa volta gli riempie tutto umano alla scoperta del vero amore che non viene mai meno, il quale è vitale e beatificante.In nessun punto del libro ...
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Da più di un secolo sia nell’arte che nella poesia uno dei fenomeni più interessanti e validi è la loro felice contaminazione con tutte le altre espressioni artistiche. Non ne sono nati nuovi generi, ma [...] mai perdere – si badi – la sostanza non meno significazionale che evocativa. Azzerando il linguaggioLungi, infatti, dal postulare e la distruzione del significare comune sotto il segno di cerebrali e volontaristici ludismi formali, la consolle ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] aumentano mostruosamente la mia realtà, rendendola quasi spaventosa? O, meno impegnative, perché mi voglio tatuare l’incipit di La vita L’interruzione è già nella creazione poetica come il segno del suo essere nel tempo. Verso una sociologia delle ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] il singolo più che i molti e per cui in Italia è stato meno decisivo, rispetto ad altre letterature nazionali il ruolo del dramma e del anche che le scritture poste esplicitamente sotto il segno della trascendenza non debbano avere spazio nella storia ...
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Ricordo di aver letto dopo la maturità, durante l’estate del ’64, nei tascabili Mondadori, Le libere donne di Magliano. Mi appassionò la descrizione della follia, del delirio, della vita di quelle donne [...] adolescenza. Quella lettura, quelle suggestioni lasciarono il segno. Forse anche per questo, studente nella facoltà di 'altra realtà dove le emozioni sono più sincere e non meno vive?». Folli impreseNegli anni Settanta del Novecento manifestò la sua ...
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La dimensione onirica ha una serie nutrita di attestazioni sin dall’epica, con varie manifestazioni, la più nota delle quali, probabilmente, è quella evocata nell’Odissea da Penelope (XIX 536-553), che [...] Guidorizzi 2013, p. 127), persiste un approccio non meno serio, che trova un proprio compendio culturale nell’ampia predittivo e per i quali l’autore tenta una casistica di segni da decifrare, una fenomenologia delle forme simboliche oniriche. Fra ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...