Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] E. Smith (sec. XVIII) dedicò la pianta in segno di riconoscenza postuma per averlo accompagnato nel suo tour europeo del la dedicazione segue la morte del dedicatario di un intervallo meno rilevante. Qui di séguito alcuni casi famosissimi, che ci ...
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Il nome BeatriceLa Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice (cfr. V.n., II 1-2). Due solenni perifrasi astronomiche lo fissano nel nono anno di vita dei due personaggi: Dante sta per [...] diventano silenti e i loro occhi si devono abbassare in segno di reverente e religioso omaggio che sa di estatica venerazione, e soprattutto, ha una densità diversa da poeta a poeta, meno rada in Dante e Lapo Gianni, minima in Cino da Pistoia ...
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Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] stasera per la festa di San Valentino», in cui viene anche meno l’annotazione linguistica sull’espressione to have a dance) o formulata da Joe («Suppose the stock market crashes!»), segno di una certa sfiducia per la memoria del pubblico ...
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Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] episodi dell’approdo all’isola dei Cíconi e all’isola dei Lotofagi (meno di settanta versi in tutto) precedono l’arrivo alla terra dei Ciclopi . 125E ti dirò un segno chiarissimo: non potrà sfuggirti.Quando ...
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Il dodicesimo uomoUn po’ come accadeva a Pompei nei giorni precedenti alla tragica eruzione del Vesuvio, ancora oggi i gruppi ultras calcistici si identificano immediatamente grazie ai colori. Se allora [...] che chiedono ai giocatori di togliersi la maglia, come segno di suprema indegnità. Più spesso, parte il coro ». In questo caso è previsto il nome del giocatore; ma molto meno spesso del calcio novecentesco, in cui davvero ci si poteva affezionare per ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] di Dante giunge al culmine nel Cinquecento e il segno più concreto è tuttora visibile nella Stanza della Segnatura . Dopo la riforma tridentina, in un’epoca in cui si stampano meno libri e in cui la credenza nell’inferno è ristabilita nei canoni ...
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Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] dialettica dell’espressione alla formalizzazione pura, dalla cosa al segno [quale sarebbe la “cosa” della parola letteraria se della filologia la volontà dell’autore [posizione quanto meno curiosa, visto che non esiste specillo più raffinato ...
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Per il contesto dedicato alla lingua italiana che fa da sfondo a questo Speciale Treccani e per quel pezzo di Michela Murgia che vive ancora in noi, le sue parole, il suo tempo e la sua voce sono per lo [...] sei costretta a chiederti chi è più potente, chi lo è meno, chi può aiutare chi e chi non può farlo. Esisteva e che è possibile trovare la felicità anche nelle cose più semplici». Il segno che Michela vuole lasciare è che la chemio non è più la sola ...
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Deonomastica “machiavellica”: sul deonimico Macchiavelli in prospettiva internazionale, con particolare riferimento all’area linguistica polaccaEsempi di onomastica e di deonomastica d’origine italiana [...] Macchiavelli). 2. Deonomastica “machiavellica”Da Machiavelli, segno culturale e linguistico, deriva il termine ’ (un modo di esprimere il concetto di machiavellismo in toni meno ufficiali) e makiawelizacja (s.f.) lett. ‘machiavellizzazione’ (cfr ...
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Piangete, amantiNel paragrafo VIII della Vita nuova Dante parla della morte di una giovane e garbata donna fiorentina, pianta con sincera commozione da un coro femminile. Non rivela il suo nome, ma ci [...] non trascina con sé la morte poetica, anzi la poesia si rinnova sempre nel segno dello «stilo de la sua loda» (V.n., XXVI 4) come forma di «quello che non mi puote venire meno» (V.n., XVIII 4), cioè di un amore disinteressato che proprio in quanto ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...