POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] la sua operazione più alta, il pensiero, non può fare a meno del corpo, richiedendo sempre la presenza di una rappresentazione della fantasia maii 1519), dedicato al vescovo Lorenzo Fieschi in segno di gratitudine per la protezione che gli aveva ...
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MODIGLIANI, Franco
Renato Camurri
– Nacque a Roma il 18 giugno 1918 da Enrico, noto medico pediatra, e da Olga Flaschel, impegnata in varie attività di assistenza sociale.
Il M. crebbe in una tipica [...] , nel M. come nella moglie Serena non venne mai meno l'interesse per le vicende politiche italiane. Come emerge dalla Partito d’Azione (Camurri, p. L). Questo periodo fu segnato da un altro significativo incontro per la sua formazione etico-politica, ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] dai legami che la legge stabilisce fra il segno monetario e la sottostante base monetaria a valore o John Hicks, ma anche per la riscoperta di autori relativamente meno noti quali, nell’Europa continentale, Albert Hahn e Karl Schlesinger ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] ottenne il successo del primo e allo stesso A. fu sempre meno caro del Fieramosca.
Un giudice come il De Sanctis ha confermato ed egli accettò (16 genn. 1860).
La liberazione del Mezzogiorno segnò lo stacco dell'A. dal Cavour e dall'ondata unitaria, ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] recezione e di suggestione) all'opera di D'Annunzio, per lo meno nelle accezioni in cui essa si era concretata nel Giovanni Episcopo e linea apertamente antidemocratica, militarista ed espansionista che segnava lo spartiacque tra il nazionalismo e il ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] o possano essere quelli di lei, senza venire mai meno in tutto il romanzo a questa tecnica della "focalizzazione è stata ripudiata. La prima, del 29 nov. 1911, segnò un grave insuccesso di pubblico, mentre generalmente favorevole fu il giudizio ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] a esserci lontano, ti disponi».
Il 1962 fu un anno cardine, che segnò il congedo dalla poesia e l’ingresso nel cinema: la prima (e con il poeta argentino Mario Trejo. Insieme a un’idea meno strutturata e ispirata al racconto I porci di Anna Banti ...
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TASCA, Ottavio Giulio Maria
Gianluca Albergoni
Nacque il 3 marzo 1795 a Bergamo (battezzato il giorno 4 nella parrocchia di San Pancrazio), figlio cadetto del nobile Luigi e di Giovanna dei conti Agosti.
La [...] ai sottoufficiali – si possono altresì segnalare indizi di segno opposto: pare ad esempio che sul finire degli anni «à la tête du mouvement réformateur en Lombardie», composto da meno di una decina di religiosi, liberali e contrari al potere temporale ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] contatto, tenendola informata delle vicende italiane. Segno tangibile dell'affetto che le legava fu , I (1914), pp. 390, 395, 414, 425-433; A. Giulini, Di alcuni figli meno noti di Francesco I Sforza, ibid., III (1916), pp. 38 s.; G. Bertoni, L'" ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] follia maturata in una mente che aveva già dato qualche segno di stranezza.
Gherardo Burlamacchi narra, ad esempio, d'una particolari complicità. Il discorso del B. diveniva invece assai meno credibile là dove egli dava a intendere di poter giungere ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...