CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] nazionalizzazione dell'industria elettrica e venute meno le ragioni della temporanea convergenza di abbigliamento di Milano e con la Nuova moda Pitassi di Milano.
Il 1969 segnò il culmine dell'espansione della Châtillon e fu l'ultimo anno che la ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] di Vestfalia, fu il primo libro stampato a Lovanio e segno un progresso nell'arte tipografica con la messa a punto di Dalle ricerche di questo studioso risulta che l'opera ebbe non meno di ventotto edizioni italiane delle quali 23 anteriori al 1600; ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] svolse più tardi varie attività per la casa editrice tra Roma e Torino.
La storia della casa editrice fu segnata più o meno direttamente dalle repressioni del regime fascista, con la chiusura nel 1935 della Cultura e della Riforma sociale e con una ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] i musicisti che studiarono con lui per periodi più o meno lunghi si ricordano Roberto Abbado, Esa-Pekka Salonen, Stefano parrocchia di S. Michele. E pochissimo altro, nel segno della humilitas: il suo appartamento nel piccolo centro altoatesino ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] del secolo, la produzione teatrale di Perti passò dal segno impresariale a quello mecenatesco. Dopo il 1696, infatti, l Matteo Sassani assicura il musicista che egli «si affatigarà molto meno di quanto fa in Bologna, ma con doppio lucro»). Dal ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] copertura, così da magnetizzare lo spazio da esse racchiuso. Non meno suggestivi gli "esterni" verso i cortili, con le logge che la precede sono le sole opere compiute sotto il segno borrominiano.
I lavori intorno a palazzo Falconieri, eseguiti poco ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] sospesa, facendo così intendere che si coglieva nel segno, sia pure in prospettiva, cosa confermata dai successivi Berlusconi e le ventilate proposte di una più o meno radicale revisione dei principi fondanti della Costituzione, allarmarono Dossetti ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] dalla casa editrice Sansoni di F. Gentile) - segnò l'avvio di un tumultuoso sodalizio con Ragghianti, rapidamente nel silenzio. Longhi fu tra i rarissimi che continuarono a parlare senza venir meno alla loro dignità" (F. Arcangeli, Saluto a R. L. [ ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] nuovo metodo di critica delle varianti, applicati a Proust non meno che a Mallarmé – in Varianti e altra linguistica (1970 1965, n. 13-14, pp. 768-773), con cui Contini segna il punto più impegnativo dei suoi studi sulla tradizione a testimone unico ...
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STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] di un polittico per l’Arte della lana, che segnò l’avvio della carriera del maggiore interprete della pittura senese che l’uno e l’altro si fossero associati alla corporazione più o meno nello stesso tempo, già da qualche anno. Tra gli amici del ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...