LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] determinato un isolamento della Chiesa e il venir meno di antichi rapporti con le maggiori potenze del continente la resistenza di una parte consistente del cattolicesimo francese segnò sostanzialmente il fallimento del ralliement di L. XIII. ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] mobili delle stanze. La somma di cui prevede d'aver bisogno è non meno di 10.000 scudi (che, alla resa dei conti fatta alla fine corti europee aveva interpretato la "Pace" come un segno di debolezza della Chiesa di fronte alle pressioni di Luigi ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] ironizzavano dei sarcastici versi anonimi cit. in R. Navarrini, Nel segno di Rahab. Note sulla prostituzione a Mantova..., in Atti e mem. principi europei tutti in grado d'accampare più o meno consistenti legami di parentela, si protrasse a Venezia ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] Pisa, s. 3, III [1973], pp. 1084-1085). Né meno aspro fu l'attacco al "materialismo storico" del Ciccotti, e ad lato sensu la fine della res publica senatoria, perché il principato segna, nell'esegesi desanctisiana, la fine della libertas: e, usava ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] c'è prova che C. si facesse egli stesso monaco e tanto meno che fosse abate (Inst., 1, 32, 1). La frase misteriosa che non ci siano pervenute lettere di C. del periodo vivariense: segno forse del relativo isolamento del nuovo istituto.
C. non fa ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] che lo definiva eccellente "sonatore di molti stromenti, del leuto ha passato il segno" (1725; ed. mod. 1988, p. 204), o di J. visto dal punto di vista della creatività musicale, assai meno per le crescenti incomprensioni con i membri della corte ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] invece ad ogni attacco.
La battaglia navale di Capo d'Orlando segnò una grave sconfitta per F. III, ma anche il disimpegno ultimi anni di vita e di regno di F. III furono meno ricchi di avvenimenti, forse anche perché se ne è conservata una minore ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] ", cioè dei feudi rientrati in demanio per il venir meno degli aventi diritto alla successione feudale. Il D. vi di cento sacchi di sale "ad equo prezzo", ricevendone in segno di gratitudine da quel Consiglio il titolo di nobile della Repubblica, ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] in movimento, proprio per ambascerie, che in nessun luogo sta meno che a Milano. Naturalmente l'incarico di segretario imponeva al luglio dello stesso 1452, gli giungeva da Siena, in segno di gratitudine per alcuni favori resi alla città presso il ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] fermo che le due o tre tasse da poterglisi sostituire tanto meno riusciranno sensibili, quanto più implicheranno la diffusione di quello": Nazzani, Giuseppe Toniolo e Fedele Lampertico come un segno di resa della scienza economica a un empirismo e ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...